SMER, TRATTATIVA CON S&D SALTA PER IL PD
Smer, il partito fondato e guidato dal primo ministro slovacco Robert Fico, ha interrotto i negoziati per rientrare nel gruppo S&D, i socialdemocratici del Parlamento europeo. A dare l’annuncio ufficiale è stata l’europarlamentare Monika Beňová, che punta il dito contro il Partito democratico (Pd). Infatti, i socialdemocratici «hanno chiuso la porta a un nostro reintegro per il veto del PD italiano», invece «gli altri partiti erano favorevoli». Beňová aveva espresso nei giorni scorsi la sua insoddisfazione per i negoziati al Parlamento europeo, criticando in particolare il Partito dei socialisti europei (PSE) e il Partito Popolare Europeo (PPE).
La capodelegazione di Smer su Facebook aveva scritto dopo quasi un mese di discussioni appare evidente che non ci sia interesse a discutere sul futuro, ma che siano fermi sulle loro posizioni e sulla presidenza di Costa al Consiglio. Per quanto riguarda poi il fatto che i socialisti europei non abbiamo eletto rappresentanti dell’Europa centrale o orientale alla leadership del gruppo, aveva definito ciò del tutto inaccettabile. Il PSE aveva sospeso gli eurodeputati di Smer nel dicembre scorso in virtù delle crescenti critiche per le loro posizioni filorusse, per il varo di una coalizione a Bratislava con l’estrema destra e per il marcato allontanamento dai valori socialisti.
SMER, LA SMENTITA SULL’INGRESSO IN PATRIOTI PER L’EUROPA
Secondo il primo ministro slovacco Robert Fico, che era intervenuto in un video, probabilmente i socialisti europei sono convinti che il suo partito sia disposto a vendere la sua anima e che rinuncerà alle sue posizioni sull’Ucraina, il diritto di veto, immigrazione, pur di far parte del gruppo, smentendo questa possibilità. Nelle ultime ore erano trapelati rumors in merito a una possibile trattativa di Smer con il nuovo gruppo dei Patrioti per l’Europa di Viktor Orban, ma c’è stata già la smentita: Fico ha spiegato che l’ingresso in questo gruppo non è possibile a causa della mancanza di condivisione dei principi socialdemocratici.
A tal proposito, ha chiarito che il partito non intende allinearsi agli altri, venendo meno ai suoi valori, pur di far parte di un gruppo al Parlamento europeo, perché non c’è alcuna intenzione di avvicinarsi a partiti i cui principi sono in contraddizione con gli interessi del suo Paese. Il primo ministro slovacco Robert Fico ha, quindi, ricordato che Smer non può aderire a gruppi europei che non condividono i valori della sinistra e dei socialdemocratici. Ora il rischio che non si iscriva a nessun gruppo è concreto.