Luglio è un mese decisamente caldo per gli obblighi fiscali. In occasione della presentazione del 730 dell’anno 2024 va detto che in alcuni contesto il singolo modello potrebbe non essere sufficiente per il fisco italiano.
Esistono casi dove oltre al 730 andrebbe allegato anche il Modello dei Redditi. Un problema che non si pone se si affida la pratica ad un intermediario fiscale che sa fare il suo lavoro e che provvederà lui stesso a tutta la documentazione più opportuna.
Presentazione 730 dell’anno 2024: a cosa fare attenzione
Anche se il nuovo 730 precompilato è di aiuto a tantissimi a tantissimi italiani, a volte proprio ricorrendo a questa autonomia si potrebbero commettere degli errori in fase di presentazione del 730 per l’anno 2024.
Un esempio è l’omissione di alcuni dati reddituali che vanno inseriti nel modello ma anche in alcuni quadri appartenenti al modello dei redditi. Non farlo equivale a farsi bocciare la dichiarazione con conseguenti sanzioni.
Nello specifico ci riferiamo al noto quadro RM che va compilato soltanto in alcune situazioni specifiche (che purtroppo non conosco moltissimi contribuenti). Vediamo di rilasciare dettagliatamente in quali casi:
- Ricavi dall’estero non oggetto di ritenuta d’acconto italiana;
- Premi, proventi e interessi di titoli e obbligazioni su cui non è stata applicata l’imposta sostitutiva come da D.lgs. 239/1996;
- Indennità di fine rapporto nei confronti di soggetti che non sono dei sostituti di imposta (come ad esempio i lavoratori domestici);
- Entrate provenienti da depositi a garanzia e soggetti al 20% di imposta sostitutiva;
- Proventi da attività di noleggio occasionale di navi da diporto o imbarcazioni con imposta al 20%.
Va specificato che se si utilizza il quadro RM oltre al modello 730 (entrambi da spedire all’Agenzia delle Entrate) si mette in conto di non poter godere delle tassazione fiscale ordinaria così come sarebbe stata applicata ad alcuni redditi nell’esempio.
Un esempio pratico è il docente (impiegato statale) che ricorre anche alle lezioni private. In questo caso andrà compilato anche il quadro RM e la tassazione per i lavori extra considererà il 15% di imposta sostitutiva.