Ermal Meta, la commovente dedica per il primo mese della figlia Fortuna Marì
E’ tempo di festeggiare per il cantante vincitore del Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro, Ermal Meta nelle scorse ore si è lasciato andare a una dolce dedica per la figlia Fortuna Marì, nata da appena un mese dalla relazione del cantautore con la compagna di vita Chiara Sturdià. A 43 anni l’artista italo-albanese ha scoperto il dolce sapore del diventare papà e su Instagram si è mostrato senza freni davanti alla piccola: “Un mese di te, mi hai stravolto la vita ridandole un senso tutto nuovo, sei il mio per sempre” ha scritto in una storia mostrandosi in un momento di intimità e dolcezza con la bimba che passo dopo passo continua a crescere davanti agli occhi a cuoricino dei genitori.
Ermal Meta si gode così una fase della sua vita nuova, fatta di amore e di tagli netti con il passato, con il musicista che ha confessato qualche anno fa di aver vissuto una complessa battaglia contro gli attacchi di panico, sconfitta grazie all’aiuto di uno psicologo.
Il cantautore racconta la lotta contro il panico: “Due anni difficili
L’arrivo al mondo della figlia di Ermal Meta, Fortuna Marì, ha iniziato a far vedere le cose sotto una prospettiva diversa, con molte già responsabilità ma con un amore dentro che il cantante si porta dietro a ogni concerto, in tutti i momenti della sua vita che non sempre è stata immune dai problemi. A Verissimo il cantante una volta vincitore e due volte terzo classificato al Festival di Sanremo ha fatto luce sulla lotta contro gli attacchi di panico, sopraggiunta al culmine della sua carriera: “Erano gli anni più belli per me dal punto di vista lavorativo, ero riuscito a salire sul palco e avere un sacco di persone, tutte le sere però salivo in apnea”.
Ermal Meta ha raccontato inoltre le difficoltà provate al momento di salire sul palco: “I primi cinque sei pezzi erano una tortura, nel 2017 ho fatto 82 concerti e nel 2018 47 e non c’è ne è stato uno in cui non sia stato così, non puoi farlo vedere alle persone che hai davanti e ogni tanto dopo il concerto scappavo via, due anni veramente difficili”.