ANDREI TORGOSHOV SMENTISCE: “NON SONO IO LA VITTIMA DELL’AUTOMBOMBA”
Continuano rapide le indagini per capire chi sia dietro l’esplosione dell’autobomba a Mosca con gli inquirenti che sarebbero riusciti a mettere le mani su alcuni video che inquadrano l’attentatore raggiungere il parcheggio a Nord della Capitale russa, piazzare una valigetta sotto la Toyota Land Cruiser e allontanarsi senza destare troppi sospetti; mentre nel frattempo si infittisce anche il mistero su chi siano le due presunte vittime, inizialmente identificate dall’agenzia Tas come l’ex alto ufficiale dell’esercito Andrei Torgashov e sua moglie, proprietari dell’auto esplosa.
Parlando con Ria Novosti – invece – sia l’uomo che la donna avrebbero negato ogni loro coinvolgimento nella tragedia sfiorata: “È completamente falso – spiega Torgashov -, l’esplosione non ha nulla a che fare con me“, sottolineando anche che “vivo altrove” e che “ho prestato servizio per molto tempo [ma] non servo più”; così come anche la moglie sostiene che “non ci è successo nulla, è una fake news”. Nonostante la smentita, l’agenzia Ria non è stata in grado di verificare chi sarebbero le ipotetiche vittime che – parrebbe – avrebbero perso entrambe le gambe e verserebbero in condizioni gravissime. (agg di LD)
1/💥#MOSCA
Il momento dell’esplosione dell’auto di #AndreiTorgashov, alto ufficiale di #Putin, vice comandante comunicazioni satellitari.
L’auto era nel parcheggio del palazzo dove vive.
Lui ha perso le gambe e la moglie il viso.
Torgashov è ricoverato in gravissime condizioni. pic.twitter.com/B9xhL2kEtD— GaLucio (@galluzzilucio) July 24, 2024
💥 #MOSCA
1/Il momento in cui è stato piazzato un IED sotto l’auto dell’alto ufficiale #Andrei Torgashov
Alle 2:28 un giovane con una felpa leggera si è avvicinato a una Toyota Land Cruiser e ha posizionato dell’esplosivo sul fondo, vicino al sedile del conducente. pic.twitter.com/jNS9nhDc0n— GaLucio (@galluzzilucio) July 24, 2024
MOSCA, ESPLODE UN’AUTOMBOMBA IN UN PARCHEGGIO: DUE FERITI
Paura a Mosca a seguito dell‘esplosione di una autobomba che non avrebbe causato alcuna vittima ma che ha ferito un alto ufficiale dell’esercito russo. Come specificato dal Corriere della Sera, l’esplosione dell’autobomba si è verificata di preciso in un edificio nella zona a nord della capitale della Federazione, e a deflagrare sarebbe stato un Toyota Land Cruiser, uno dei fuoristrada più diffusi al mondo noto per la sua indistruttibilità.
E anche questa volta sembra aver fatto il suo dovere visto che i due occupanti sono rimasti solamente feriti (anche se in maniera grave), con il probabile obiettivo degli attentatori che è quindi fallito. Secondo le prime ricostruzioni sembra che l’auto sia esplosa una volta che un uomo e una donna siano saliti al suo interno, di conseguenza è possibile che fosse stato inserito un meccanismo legato alla chiusura delle portiere o all’accensione dell’auto. Fatto sta che l’esplosione dell’autobomba ha creato un enorme boato, danneggiando anche diverse auto che erano parcheggiate vicine alla Toyota, senza comunque coinvolgere altre persone.
AUTOBOMBA ESPLODE A MOSCA: FERITO IL CAPO DEL CENTRO DI COMUNICAZIONI SATELLITARI
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco nonché il personale specializzato nella rimozione degli esplosivi e i soccorsi, che hanno subito prestato aiuto ai due feriti e nel contempo hanno cercato di mettere in sicurezza la zona, evitando che rimanessero coinvolte altre persone. Come detto sopra, una delle due persone ferite sarebbe un alto ufficiale dell’esercito russo, precisamente il 49enne Andrei Torgashov, vice capo dell’89esimo centro di comunicazioni satellitari, di conseguenza sembrerebbe trattarsi di un attentato pianificato.
L’uomo era in compagnia della moglie quando si è apprestato a salire sulla propria auto, prima che la stessa esplodesse. Devastanti le ferite per il 49enne, che avrebbe perso l’uso di entrambe le gambe dopo la deflagrazione dell’ordigno, mentre per la compagna solamente delle ferite a causa di alcune schegge.
AUTOBOMBA ESPLODE A MOSCA: APERTA UNA INDAGINE, DI CHI È LA COLPA?
I due sarebbero stati tratti in salvo inizialmente dai alcuni passanti, dopo di che sono giunti i medici e il personale di sicurezza, che ha preso in carico l’alto ufficiale, per poi stabilizzarlo e trasportarlo d’urgenza presso il primo ospedale, informazioni riportate dal canale Telegram “Astra” ma anche da Irina Volk, rappresentante del ministero degli interni russi.
Sulla vicenda è stata aperta una indagine per fare chiarezza e al momento è difficile capire la matrice, se di origine ucraina, con l’obiettivo di “decapitare” seppur in parte l’esercito di Mosca con l’esplosione di un’autobomba, o magari qualche dissidente interno che si è schierato contro la politica di Vladimir Putin e la sua volontà di invadere l’Ucraina. Tante domande che troveranno risposta forse solo nei prossimi giorni o magari già nelle prossime ore, quando verranno forniti più dettagli: attendiamo i principali aggiornamenti.