E’ già il nuovo idolo dei tifosi della Juventus il neo preparatore atletico Simon Colinet. Il tecnico sta preparando i calciatori dei bianconeri in vista della stagione 2024-2025 che scatterà fra tre settimane e verso cui i supporters ripongono grandi speranze dopo l’arrivo del nuovo tecnico Thiago Motta e una stagione un po’ di magra. Già virali le scene e le foto di calciatori bianconeri stremati, ed è tutto merito (o colpa potrà obiettare qualcuno), proprio di Simon Collinet, braccio destro del tecnico italo brasiliano ex Bologna.
Fra le foto divenute virali e maggiormente apprezzate, quelle del bomber Dusan Vlahovic a terra senza forze, dopo un allenamento durissimo, e scatto che ha suscitato numerosi commenti, con i tifosi che hanno particolarmente concordato con questi nuovi metodi “duri” di lavoro, e che secondo loro sono di buon auspicio in vista di Juventus-Como, la gara di esordio della Vecchia Signora nel campionato di Serie A 2024-2025, datata 19 agosto.
SIMON COLINET: FRA MOTTI E SCATTI VIRALI
Ma chi è Simon Colinet? 43Enne, originario della Francia (come tradisce il suo nome), ha già un posto nel cuore dei tifosi non soltanto per i suoi metodi di allenamento ma anche per i suoi motti, a cominciare da quel “Subito, subito!” rivolto a Locatelli che è divenuto virale, un po’ come il Fiuu o il corto muso dell’ex tecnico Massimiliano Allegri.
Ad apprezzare il tecnico sono anche e soprattutto i giocatori, che hanno ormai appreso i rigidi dettami di Simon Colinet e che stanno anche ironizzando sugli stessi. L’emblema è il rimprovero di Cambiaso a Miretti che voleva usare una bicicletta elettrica, con la pedalata assistita, per non fare fatica, «Ma quale elettrica, non c’è più riposo!», il commento del centrocampista.
SIMON COLINET: GLI ESORDI NELLO STADE LAVALLOIS FINO AL PSG
Un grande traguardo quello raggiunto da Simon Colinet, appunto quello di diventare preparatore atletico dei calciatori della Juventus, lui che ha esordito in patria, fra le fila dello Stade Lavallois, quindi la continua scalata e ascesa passando dal Troyes, poi lo Chateauroux, il Sion e infine il grande approdo al Paris Saint Germain, lavorando a fianco del mostro sacro Carlo Ancelotti, ma anche di Unai Emery e di Laurent Blanc.
Fu proprio al Parco dei Principi che ha incontrato, quando giocava ancora, Thiago Motta, e i due si sono in seguito rivisti, questa volta nelle nuove vesti di tecnici, nell’Under 19. E’ stato un matrimonio che non si è mai concluso e che è proseguito appunto in Italia, con il Bologna, arrivando fino a Torino. L’anno scorso i rossoblu sono stati fra i giocatori che hanno percorso più chilometri in assoluto e ovviamente i tifosi della Juventus sperano che anche i loro beniamini possano dare vita a delle belle sgambettate: staremo a vedere quello che succederà, appuntamento al 19 agosto allo Stadium.