My mother, diretto da Mustafa Kotan
Venerdì 26 luglio, andrà in onda, in prima serata su Canale 5, alle ore 21:30, il film drammatico del 2019 My Mother. Si tratta di una pellicola realizzata in Turchia e diretta da Mustafa Kotan che ha come titolo originale Annem, che in lingua turca significa per l’appunto mia madre. Sulla scia delle dizi turche di successo come Terra Amara, la rete propone questo film in Prima Visione TV. La pellicola My Mother è stata realizzata da Hann Media in collaborazione con CGV Mars Dagitim mentre la distribuzione sul territorio nazionale italiano è stata curata proprio da Mediaset.
Il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Ersan Capan, le musiche della colonna sonora sono state composte da Ugur Ates e Candan Ercetin. La protagonista è Özge Gürel, affiancata da Sumru Yavrucuk, nel ruolo della mamma. Completano il cast di My Mother Sercan Badur, Tuna Orhan, Itir Esen, Fatma Tptas e Fulya Ozcan.
La trama di My Mother: i sacrifici di una madre per dare un futuro migliore alla figlia
In My Mother viene raccontata la storia di una mamma che cerca in tutti i modi di poter aiutare sua figlia nel percorso di vita. Il legame esistente tra una mamma e la figlia è davvero molto forte e questo è ciò che accade ad Ayse, una donna turca che ad un certo punto deve fare i conti con le esigenze della figlia Nazli che decide di voler intraprendere un percorso formativo presso uno dei più importanti atenei universitari presenti in Turchia.
Il problema è che la famiglia di Nazli vive in uno sperduto villaggio distante tanti chilometri dalla sede dell’Università. Questo significa che la ragazza deve necessariamente lasciare l’habitat nel quale è nata ed è cresciuta trovando grande serenità e felicità. Ci sono mille preoccupazioni per la mamma che dovrà affrontare tanti ostacoli per mettere a disposizione gli strumenti necessari per assicurare alla figlia un futuro decisamente migliore, magari in un contesto più adatto.
La mamma dovrà anche sopportare l’atteggiamento non eccezionale della figlia che ad un certo punto si vergognerà delle sue umili origini e di una situazione economica e sociale sicuramente non delle migliori. Da sempre la ragazza sogna di poter abbandonare la famiglia e soprattutto quel contesto sociale che non sembra poterle dare ciò che vuole. Il giorno in cui abbandona il villaggio per andare a vivere nella città dove potrà finalmente studiare, è molto felice perché in cuor suo sente di aver realizzato quel sogno. Tuttavia con il passare dei giorni e dei mesi si renderà conto di quanto stia facendo la mamma per permetterle quel genere di vita e soprattutto avvertirà la sua mancanza…