Sembrerebbe aggravarsi la posizione di Igor Sollai, l’uomo arrestato e attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso la moglie Francesca Deidda. Il detenuto si continua a dichiarare innocente, spiegando di aver accompagnato la moglie in una comunità e di averla lasciata in vita, di conseguenza i suoi avvocati ne hanno chiesto la scarcerazione, ma quanto scoperto nelle ultime ore potrebbe confermare la tesi dei pm secondo cui Igor Sollai avrebbe forse assassinato la sua moglie, con cui tra l’altro si stava separando.
Come scrive Fanpage le indagini stanno proseguendo e dopo che è stato ritrovato il corpo di Francesca Deidda in un borsone, sono state rinvenute delle tracce di sangue nell’auto che usava la donna, una Toyota Yaris. Potrebbero essere tracce ricollegabili ad un eventuale assassinio?
FRANCESCA DEIDDA, TRACCE DI SANGUE NELLA SUA AUTO: VETTURA ERA STATA MESSA IN VENDITA…
Difficile dare una risposta certa fatto sta che si tratta di un ritrovamento sospetto che ovviamente non migliora la posizione di Igor Sollai, che si è detto sconvolto alla notizia del ritrovamento del cadavere della donna, e che continua a ribadire la propria tesi, quella di non centrare nulla con la morte della moglie.
Secondo quanto emerso, quella Toyota Yaris era stata messa in vendita dal marito alla fine di maggio (la donna era scomparsa il 10 del mese di maggio, e l’auto era di proprietà del marito), ed inoltre pare che all’acquirente incontrato l’uomo avrebbe detto di “sgrassarla bene”, come si legge ancora su Fanpage. Possibile che abbia fatto questa richiesta sapendo che vi fossero delle possibili tracce? Tante le domande che lasciano aperti a vari scenari, tutti a sfavore di Igor Sollai, che a questo punto è probabile che resti in carcere, senza che venga accolta la richiesta di scarcerazione dei suoi avvocati.
FRANCESCA DEIDDA, TRACCE DI SANGUE NELLA SUA AUTO: OGGI I RILIEVI NELLA CASA
I rilievi sulla Toyota Yaris in uso a Francesca Deidda sono iniziati alle ore 9:00 di ieri mattina e il sangue sarebbe stato rinvenuto in particolare sul sedile posteriore della macchina, altra circostanza particolarmente sospetta che potrebbe far pensare ad un corpo adagiato. Non è ancora chiaro di chi sia il sangue, e le tracce ematiche saranno analizzate nei prossimi giorni per avere la certezza del dna, intanto oggi proseguiranno gli accertamenti, con i carabinieri del Ris che passeranno al setaccio la casa dove vivevano fino a poco tempo fa Igor Sollai e Francesca Deidda, in quel di via Monastir a San Sperate, provincia di Sud Sardegna.
Ci si concentrerà soprattutto sul divano, altro oggetto che Igor Sollai aveva messo in vendita, e alle analisi parteciperà anche Simona Ledda, criminologa che è stata nominata da Roberta Bruzzone, consulente proprio di Igor Sollai. Si tratterà di un altro step fondamentale per capire cosa sia successo alla povera donna che è stata rinvenuta cadavere in un borsone in un terreno piuttosto sospetto, visto che il macabro rinvenimento è avvenuto in mezzo a delle piantine che sembrerebbero essere state piantate da poco.