CELINE DION, “LA MALATTIA MI IMPEDISCE DI CANTARE E…”
Malattia di Céline Dion, come sta la cantautrice canadese che questa sera si esibisce nella cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024? La presenza della 56enne originaria di Charlemagne nello show che introduce ufficialmente i Giochi, avvistata peraltro in questi ultimi giorni nella capitale francese a Lady Gaga e pure lei in scaletta tra gli artisti che canteranno a partire dalle 19.30, è una notizia dal momento che non si esibisce oramai da qualche anno a causa della “Sindrome della persona rigida” (conosciuta anche come malattia di Moersch-Woltman, di cui parliamo più specificamente quest’oggi in un altro pezzo), diagnosticatale tempo fa. Ma cosa sappiamo oggi delle sue condizioni di salute e delle possibilità di cura?
L’annuncio della malattia di Céline Dion risale oramai a un anno e mezzo fa quando, nell’agosto del 2022, l’artista capace di vendere oltre 200 milioni di dischi in tutto il mondo aveva rivelato al mondo di essere affetta dalla cosiddetta “Sindrome della persona rigida”, una patologia neurologica rara che causa spasmi in tutto corpo e impedisce non solo i movimenti ma anche di poter utilizzare bene le proprie corde vocali. Una diagnosi durissima per Céline Dion che, di recente, era tornata a parlare della propria condizione e che, nel corso del 2023 e di questa prima metà di 2024 si era vista costretta a rimandare il suo tour europeo e poi a cancellare alcune date (ma non tutte) del suo cartellone di show estivi, sollevando dubbi sulla possibilità di tornare sulle scene.
SINDROME DELLA PERSONA RIGIDA: “SPERO IN UN MIRACOLO MA…”
Ciò che sappiamo della malattia di Céline Dion è che oggi non esiste ancora una cura ma solamente alcune terapie a cui ci si può sottoporre, farmaci che possono essere somministrati e degli esercizi per contrastarne la progressione: “La sindrome mi impedisce di cantare: ho degli spasmi così forti da rompermi le costole” aveva raccontato in una intervista la 56enne canadese, descrivendo la terribile sensazione di sentirsi “strangolata” a ogni spasmo causato dalla Sindrome della persona rigida. Anche per questo motivo la sua apparizione nella cerimonia inaugurale di Parigi 2024 fa notizia dato che molti temevano un addio alle scene anticipato: “Al momento non posso rispondere, perché per quattro anni mi sono detta che non tornerò, poi sono pronta, poi non sono pronta… Il mio corpo me lo dirà” era stata la sua confessione a ‘Vogue France’.
E proprio in quella lunga intervista al magazine transalpino si erano apprese anche altre implicazioni legate alla malattia di Céline Dion e al modo in cui la pluripremiata artista nordamericana cerca di combatterla: “Ho deciso di lavorare con tutto il mio corpo e la mia anima, dalla testa ai piedi. Voglio essere al meglio che posso. Il mio obiettivo è di tornare a vedere la Torre Eiffel” aveva detto anticipando la sua presenza in Francia questa estate. “All’inizio mi chiedevo: ‘Perché proprio a me? Perché è successo? È colpa mia? La vita però non ti dà risposte, devi imparare a viverla”. Qualche tempo fa Céline Dion aveva comunque ammesso di “stare bene”, pur avendo tanto lavoro da fare: “Affronto la malattia un giorno alla volta, spero in un miracolo” aveva aggiunto, accennando poi alle terapie a cui si sottopone, lavorando non solo sugli arti ma anche a livello vocale per poter continuare a cantare. ciao