Olimpiadi 2024, c’era in giro una certa curiosità per la cerimonia d’apertura, giusto per vedere se Parigi, che ha inventato gli eventi “Son et lumière”, avrebbe saputo superare le spettacolari fantasmagorie delle precedenti inaugurazioni.
Ci si attendeva una manifestazione della tipica grandeur francese, invece c’è stata una penosa longuer, per di più funestata da una pioggia sempre più insistente.
Un susseguirsi di quadri come a un concerto pop, con l’immancabile Lady Gaga (sai che novità), i soliti rapper e persino scenografie con simboli satanici che si alternavano all’ingresso delle squadre. Noiosissimi discorsi, perlopiù infarciti del termine “inclusione”, e poi ripetuti concetti di fratellanza e rispetto reciproco.
Rispetto che non c’è affatto stato nei confronti del buon gusto e della religione cristiana (figuriamoci se avessero sfottuto Maometto…) per non parlare della maggioranza dell’umanità che è notoriamente eterosessuale.
Nessuno avrebbe potuto immaginare un quadro in cui l’Ultima Cena è stata interpretata da un gruppo di sguaiati trans, mentre in altri momenti si sono visti continui riferimenti ad atteggiamenti sessuali da sito porno.
Non c’è altra spiegazione: gli organizzatori dello spettacolo hanno voluto rendere omaggio ai vizietti, agli stili di vita, alle credenze dei vertici della Francia, ritenendo inoltre di mostrare al mondo in occasione delle Olimpiadi quanto la Francia sia woke ed inclusiva. Approfittando inoltre per sbeffeggiare l’Italia, perché loro sì che sono avanti…
Oramai il mondo sta andando davvero alla rovescia (come lo sono i simboli satanici, peraltro): il degrado regna ovunque, tra il popolo e tra le élite. Se un’ultima arrivata alle primarie dei democratici come Kamala Harris, che ha clamorosamente fallito nell’unico compito che le era stato dato da risolvere, l’immigrazione, si trova improvvisamente ad aspirare alla Presidenza degli Stati Uniti, significa che siamo arrivati davvero in fondo.
Già detto e ripetuto, è la dimostrazione che i governanti sono ormai solo dei burattini, i cui fili vengono tirati da un gruppo ristretto di oligarchi riuniti nello Stato Profondo, ben descritti nei loro rituali innominabili da Stanley Kubrick nel suo ultimo film, Eyes Wide Shut.
Ma i burattini e l’Opera dei Pupi raccontavano storie epiche, mostravano cavalieri che aspiravano al bello, al giusto e al vero.
Il palcoscenico su cui oggi si aggirano finti governanti è invece assai più simile a uno di quei vecchi cinema da avanspettacolo la cui cifra principale era la volgarità.
Per cui la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024 si è trasformata in un osceno e blasfemo Gay Pride, e alla faccia dell’inclusione!
Se la fine di un impero o di un’epoca la si vede dal degrado dei costumi, evidentemente ci siamo in pieno.
Persino nella cerimonia d’apertura la Francia ne ha dato un corposo segnale, e non solo per le smargiassate da avanspettacolo, ma persino negli aspetti organizzativi: gli atleti si sono già ribellati all’idea di dover dormire in scomodissimi letti di cartone, con materassi (da usare in agosto) fatti di trucioli di plastica riciclata.
Evidentemente, per i burattini-leader, gli atleti vanno trattati come gladiatori da circo, per i quali spendere il meno possibile. Non badando invece a spese per la glorificazione di se stessi e della loro cultura woke.
Ma la gente comune, il popolo, comincia ad averne le scatole piene. Basta farsi un giro su un social network come X per rilevarne i commenti sulla cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024: una illuminante vox populi.
T. W.: Sodoma e Gomorra.
S. C.: Che schifo.
C. L.: Frociaggine ovunque.
C. G.: Perché continuano a sbatterci in faccia le loro perversioni? Cosa c’entrano con lo sport? Cerimonia brutta e volgare.
R.: Il declino occidentale ormai è inarrestabile.
D. P.: Molti francesi condividono la vostra indignazione. L’Ultima Cena, una vergogna.
L.: Il declino della civiltà.
L. C.: Cerimonia inguardabile.
F. C.: Ma sono le Olimpiadi dello sport o del sesso? Magari ho sbagliato canale.
T.: I miei amici omosessuali lo trovano anche loro uno schifo.
P. C.: Ma che è, l’inizio di un film porno?
Garantisco che ho scelto le più pubblicabili. Ma quale migliore conclusione di una fotonotizia pubblicata a notte inoltrata? La bandiera olimpica di questa edizione delle Olimpiadi è stata issata… al contrario! Proprio come i simboli satanici.