La Cina ha criticato fortemente la scelta degli Stati Uniti sul dispiegamento di armi nucleari nei paesi membri Nato. In una conferenza pubblica del 26 luglio, la portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino Mao Ning, ha accusato Washington di aver violato il trattato internazionale di non proliferazione nucleare, poichè questo proibisce sia il trasporto che il trasferimento delle armi, che sia diretto o indiretto, includendo anche il divieto del diritto d controllo. Per questo motivo, come sottolinea il sito dell’ambasciata cinese, che ha pubblicato l’intervento integrale, il China Institute of Nuclear Industry Strategy ha preparato un rapporto in vista della revisione periodica delle parti che si terrà in occasione della conferenza del Comitato che gestisce gli accordi sul trattato.
Il titolo del documento è “Analisi dell’incompatibilità degli accordi di condivisione nucleare della NATO con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari“, e la portavoce degli Esteri ha confermato che non solo sono state rilevate violazioni, ma la decisione degli Usa può rappresentare un rischio per la sicurezza globale, in quanto costituisce un pericoloso precedente che potrebbe fungere da esempio per altre nazioni sul dispiegamento di armi nucleari in siti strategici.
Cina accusa Usa per spostamento armi nucleari nei paesi Nato: “Viola l’accordo internazionale sulla non proliferazione”
Dalla Cina accuse agli Usa in merito allo spostamento di armi nucleari in paesi membri Nato. In una conferenza stampa, Mao Ning, funzionaria del Ministero degli Esteri ha ribadito che nella prossima conferenza a Ginevra sul rinnovo degli accordi per il trattato internazionale di non proliferazione, verranno evidenziate le violazioni da parte degli Stati Uniti, che costituiscono anche “pericolo per la sicurezza e minaccia per la stabilità strategica mondiale“.
Come pubblicato dal sito China Radio International, nel discorso, la portavoce ha anche sottolineato che la Cina sostiene fortemente il disarmo come sistema internazionale da adottare, e contemporaneamente, parlando anche delle attuali situazioni di conflitto, ha esortato i paesi coinvolti ad abbandonare la mentalità da guerra fredda. Sostenendo ancora una volta la posizione di Pechino, che è quella di chiedere il ritiro di tutti gli armamenti, per evitare che si possa replicare l’accordo di “condivisione nucleare“, nella regione Asia-Pacifico. Una critica che vuole anche fungere da avvertimento e che segue all’interruzione del dialogo sugli armamenti, dopo la cessione di armi nucleari da parte degli Usa a Taiwan.