L’intelligenza artificiale al servizio dell’agrotecnologia: è questo il presupposto con cui Diagram ha lanciato Hackathon AI Ways, iniziativa di welfare che è stata ideata per incoraggiare i dipendenti a proporre progetti agritech combinati con l’AI. Martedì si è tenuta la cerimonia di premiazione nella sede del primo gruppo agritech in Italia (è secondo in Europa), controllato da Nextalia e guidato dall’amministratore Roberto Mancini.
Sono quattro i progetti presentati: “Function Point“, un supporto per alleggerire la burocrazia nel lavoro di tutti i giorni; “Fito-Booster” che integra l’AI nei sistemi per gestire i fitofarmaci; “Test Accelerator” per migliorare il procedimento di documentazione dei test sulle tecnologie per risparmiare il tempo che servirebbe ai lavoratori e ridurre gli errori, il tutto in totale sicurezza; “Agribusiness Machine” per calcolare il rendimento economico delle imprese agricole.
HACKATHON AI WAYS, L’INIZIATIVA DI DIAGRAM PRIMO POLO AGRITECH IN ITALIA
Il primo ha vinto il premio Zero Burocracy Award 2024, il secondo il Precision Sustainability Award 2024, il quarto il Market Ready Award 2024. Ma il progetto che ha vinto il premio come Most Valuable Project 2024 è stato il “Test Accelerator“, in quanto ha dimostrato che l’uso dell’intelligenza artificiale non comporta benefici solo a livello di qualità e precisione dei risultati, ma pure per costi, tempo e sicurezza.
Questo progetto individua il maggior numero di casi di test, riducendo il tempo per la creazione degli stessi test e per la loro documentazione prima di rilasciare soluzioni software. Bisogna tener conto che si tratta di un procedimento delicato che richiede molte risorse aziendali e ha un impatto notevole sulla qualità dei prodotti.
“POTREMMO LANCIARE UNA SECONDA EDIZIONE”
L’amministratore delegato di Diagram ha spiegato che l’iniziativa rappresenta un’occasione per premiare quei dipendenti che quotidianamente si mettono in gioco per far crescere il gruppo in cui lavorando, sviluppando nuovi progetti che fanno emergere i punti di forza e l’unicità delle soluzioni proposte.
“Questa esperienza ha arricchito non solo i nostri dipendenti ma anche tutto il top management“, ha dichiarato Roberto Mancini. Infatti, si tratta di un’iniziativa che consente anche di scoprire nuovi talenti, oltre ad avere il merito di stimolare una maggiore partecipazione dei dipendenti in tutti gli ambiti del processo produttivo dell’azienda.
La sfida per chi lavora nell’agrotecnologia è quella di essere più tempestivi quando si lanciano progetti innovativi, “per questo, grazie al successo dell’iniziativa, stiamo già valutando di lanciare una seconda edizione il prossimo anno“, ha concluso Mancini.