In occasione del 44esimo anniversario della strage Bologna, la premier Giorgia Meloni ha denunciato un clima d’odio che ha portato ad attacchi ingiustificati nei suoi confronti e contro il governo che guida. Il messaggio con cui ha ricordato i morti del 2 agosto del 1980, infatti, è stato per la presidente del Consiglio anche un’occasione per replicare alle critiche di chi l’ha accusata di condividere le radici di quell’attentato, che figurerebbero nella destra che è al governo. «È molto grave», ha dichiarato Meloni, che definisce così anche ritenere che la riforma della giustizia sia ispirata a progetti della loggia massonica P2.
Ma per la premier è anche rischioso anche per l’incolumità delle persone che sono state elette democraticamente e che stanno cercando di fare del loro meglio. Dunque, Meloni riscontra un crescente clima di odio tra gesti e parole che la spinge a lanciare un appello, affinché la dialettica possa tornare a toni più consoni, visto che la democrazia italiana è «solida e matura» per la presidente del Consiglio.
STRAGE BOLOGNA, L’APPELLO DI GIORGIA MELONI
Un altro appello Giorgia Meloni lo ha lanciato affinché venga scoperta la verità su queste vicende sanguinose, rivendicando l’atteggiamento del suo governo, depositando gli atti che sono stati declassificati all’Archivio statale. Per quanto riguarda nello specifico la strage Bologna, la premier lo definisce «uno degli eventi più drammatici della storia nazionale».
In merito a quanto accaduto il 2 agosto di 44 anni fa il terrorismo ha colpito ferocemente l’Italia, mentre riguardo i responsabili ha ribadito che dalle sentenze è emerso che i responsabili appartengono alle organizzazioni neofasciste.
LA REPLICA DI BOLOGNESI E SCHLEIN
Non si è fatta attendere la replica di Paolo Bolognesi, che guida l’associazione dei parenti delle vittime: alla presidente del Consiglio chiede che smetta «di fare la vittima», perché lo sono i morti delle stragi. Quindi, oltre a ricordare che non è lei la vittima, l’accusa di prendere in giro quelle che lo sono. Dura anche la replica di Elly Schlein, secondo cui è stata «un’operazione deplorevole» quella di «fare la vittima attaccando» Bolognesi.