Gli alti tassi di interesse e i budget limitati hanno fatto schizzare i canoni di bollette e rate mensili, rendendoli inaccessibili per un crescente numero di proprietari di veicoli negli Stati Uniti. Per questo motivo sono aumentati in maniera importante i pignoramenti di auto: il numero è cresciuto vertiginosamente dalla prima metà dell’anno. Questo dato, secondo Bloomberg, rappresenta un segnale della crescente sofferenza dei consumatori, con la Federal Reserve che sta valutando ora dei tagli dei tassi di interesse.
Nel 2024 i pignoramenti di auto sono aumentati del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, fino a questo momento, secondo quanto riportano i dati di Cox Automotive. I sequestri sono dovuti principalmente agli alti tassi di interesse e all’inflazione che hanno ricadute pesanti sui bilanci delle famiglie: questo sarebbe un sintomo importante della salute finanziaria del consumatore medio negli Stati Uniti, in un periodo certamente non semplice per l’economia Usa.
Boom pignoramenti di auto negli Stati Uniti: “Tutto è più costoso”
Come spiegato da Bloomberg, i pignoramenti hanno iniziato a salire l’anno scorso e ora hanno superato i livelli pre-pandemia: sono infatti al +14% rispetto alla prima metà del 2019. Jeremy Robb, direttore senior degli approfondimenti economici e industriali di Cox, ha spiegato: “Quando si pensa ai costi per l’affitto, l’alloggio e l’assicurazione, tutte queste cose colpiscono i consumatori, che devono scegliere cosa pagare”. Oggi, negli Stati Uniti, “sempre più persone sono in ritardo con i pagamenti perché tutto è più costoso”.
I sequestri di veicoli si verificano generalmente dopo tre mesi di mancati pagamenti dell’auto. Durante la pandemia questi sono diminuiti per via di vari fattori: infatti i creditori sono diventati più indulgenti e gli assegni di stimolo hanno rafforzato le finanze di chi ha stipulato dei mutui. Negli ultimi tempi, però, gli elevati costi di prestito hanno fatto schizzare le rate mensili delle auto a livelli quasi record, secondo la società di ricerca automobilistica Edmunds. Il tasso di interesse medio per un’auto nuova è attualmente del 7,3% e per un’auto usata è dell’11,5%: questo fa sì che sempre meno consumatori possano permettersi di pagare un’auto, facendo così schizzare i pignoramenti.