Olga Kharlan torna a casa con la valigia piena e un bottino niente male: un oro e un bronzo conquistati alle Olimpiadi di Parigi. La medaglia più importante è stata ottenuta nella prova a squadre, insieme alle compagne di nazionale Komaschuk, Kravatska e Komashchuk, nella sciabola. Il gradino più alto del podio è arrivato per le ucraine in rimonta alle contro le coreane, regalando così il primo titolo di Parigi 2024 ad un popolo segnato dalle sofferenze della guerra, che prosegue inesorabilmente ormai da due anni e mezzo.
Ad Olga, alla sua sesta medaglia olimpica, manca l’oro individuale: anche in questa edizione si è fermata al bronzo ma non è da escludere che ci possa riprovare tra quattro anni, a Los Angeles 2028, nonostante avrà 37 anni quando si svolgeranno le Olimpiadi americane. La Kharlan è molto legata all’Italia, Paese del suo compagno e collega Luigi Samele, che allo scoppio del conflitto è corso ai confini per andare a prenderla e portarla a Bologna, dove ora vive e si allena.
Olga Kharlan ha rischiato di non essere alle Olimpiadi di Parigi 2024
Come rivela il Corriere della Sera, dopo aver vinto l‘oro a squadre nella sciabola insieme alle compagne, Olga Kharlan ha confessato di aver pensato, durante il match, “alle nostre truppe impegnate al fronte”, cercando di non farsi travolgere dalle emozioni “come se fossi un robot”. In quei minuti in pedana “mi sono messa in testa che prima di tutto dovevo divertirmi e godermi il momento”, ha spiegato. È stato questo, dunque, il trucco del suo incredibile successo, conquistato insieme alle compagne e dedicato ad un intero popolo sofferente ormai da troppo tempo.
L’atleta ha però rischiato di non esserci neppure alle Olimpiadi. Durante il Mondiale di Milano, infatti, Olga si è rifiutata di stringere la mano alla russa Smirnova dopo una gara, spiegando: “Non posso stringere la mano a chi rappresenta un Pese che uccide i miei connazionali”. Un gesto che ha fatto discutere molto, poiché secondo tanti avrebbe potuto sfruttare l’occasione per rimarcare i valori dello sport e lanciare un segnale distensivo, ma così non è stato. La Kharlan è stata dunque squalificata rischiando di compromettere la possibilità di arrivare a Parigi, ma Bach, presidente del Cio, la rassicurò, promettendole di farla partecipare.