Gli incentivi turismo 2024 sono stati prorogati fino al 12 settembre. Si tratta nello specifico del prestito agevolato e dell’accesso al contributo a fondo perduto così come è stato previsto dal PNRR al Turismo FRI-TUR.
La proroga rispetto all’ultima scadenza è stata decisa ufficialmente dal Ministero del Turismo con la pubblicazione dell’avviso del 30/7/2024 (e come da protocollo numero 41543/24) sulle agevolazioni di cui all’articolo 3 D.L. numero 152/2021 (Misura PNRR M1C3-4.2.5 “Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”).
Incentivi turismo 2024: dai beneficiari alle spese ammesse
L’obiettivo degli incentivi per il turismo nel 2024 è quello di potenziare le strutture ricettive e migliorare i loro servizi dedicati agli ospiti. Un modo per poter aumentare il valore territoriale e anche quello delle singole strutture.
Il contributo diretto può arrivare massimo al 35% dei costi ammessi nel Fondo FRITUR e le imprese che possono farne richiesta sono:
- Alberghi;
- Agriturismi;
- Strutture ricettive all’aria aperta;
- Aziende del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- Stabilimenti balneari;
- Complessi termali;
- Porti turistici;
- Parchi tematici (inclusi sia i parchi faunistici che quelli acquatici).
Gli incentivi previsti
Per usufruire dell’incentivo che prevede il finanziamento agevolato la durata dev’essere da 4 a 15 anni, con 3 anni preammortamento e il tasso fisso allo 0,50%. Allo stesso modo l’impresa ricettiva deve chiedere un prestito bancario al tasso di mercato sia per la stessa durata che per lo stesso importo.
L’ente bancario a sua volta deve aver aderito alla Convenzione del 29 agosto 2022. Ribadiamo che il contributo è a fondo perduto e può essere goduto fino al 35% dei costi ammessi nell’agevolazione.
Gli investimenti accettati nell’incentivo
Gli incentivi del turismo 2024 prevedono l’ammissione degli investimenti ecologici, compatibili quindi con la transizione energetica e climatica, oltre che l’attinenza con l’impresa oggetto della domanda.
Gli investimenti possono essere compiuti per cifre che vanno dai 500 mila euro fino a 10 milioni di euro, e nell’ammissione rientrano:
- Riqualificazione antisismica;
- Aumento dell’efficienza energetica;
- Abolire le barriere architettoniche;
- Interventi edilizi mirati alla manutenzione straordinaria (come ad esempio il risanamento conservativo, il restauro, il montaggio di manufatti leggeri);
- Interventi per la digitalizzazione;
- Rinnovo o acquisto di nuovi arredi;
- Costruzione di piscine termali o acquisto di apparecchiature e attrezzature da usare nelle strutture termali.
Come fare domanda
La domanda per gli incentivi turismo 2024 va mandata entro e non oltre le ore 12:00 di giovedì 12 settembre 2024. Il portale in cui trasmettere l’istanza è quello di Invitalia in cui allegare sia il modulo scaricabile dal sito stesso, che l’apposita firma del legale rappresentante.
All’interno della piattaforma vengono elencati tutti i documenti tecnici necessari da dover allegare alla pratica. L’approvazione della domanda seguirà l’ordine cronologico di invio a patto che vi siano ancora i fondi.