RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI BARBAGALLO
Carmelo Barbagallo ribadisce quelli che sono i capisaldi di una riforma delle pensioni che la Uilp, come del resto la Uil e le altre confederazioni sindacali, ritengono necessaria. Intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ricorda quanto sia importante arrivare a definire età di uscita dal mondo del lavoro diverse a seconda della professione che si svolge.
Cosa che in parte già avviene oggi tramite i canali di accesso anticipato alla pensione previsti per i lavori usuranti e per chi svolge quelli gravosi. Per il Segretario generale della Uilp è poi importante fare in modo che ai giovani venga garantito un futuro previdenziale contraddistinto da assegni di importo congruo, tramite una buona occupazione durante la loro vita lavorativa.
RIFORMA PENSIONI 2024, IL NODO DELLE RISORSE
Barbagallo insiste poi su un tema più volte da lui rimarcato, ovvero quello di non prorogare il blocco parziale dell’indicizzazione in scadenza a fine anno, in modo che le pensioni siano adeguatamente rivalutate con benefici per il potere d’acquisto dei cittadini più anziani.
Resta il fatto che interventi di questo tipo richiedono risorse il cui reperimento è diventato meno difficile di qualche mese fa, complice l’extragettito fiscale emerso nella prima parte dell’anno, ma non per questo agevole. Sicuramente riuscire a soddisfare tutte le richieste sindacali non sarà facile per il Governo, ma potrebbe almeno accoglierle in parte anche per evitare che ci sia una clima sociale piuttosto caldo il prossimo autunno. Vedremo quali saranno le scelte dell’Esecutivo.
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