Una nonna si è suicidata a dieci anni dalla morte della nipote, Chiara, scoprendo di essere stata probabilmente lei ad aver causato il decesso della bimba di poche settimane. Una vicenda drammatica quanto complessa quella che ci giunge da Pontecagnano, in provincia di Salerno, e raccontata oggi dal Corriere della Sera. Era l’ottobre del 2014 quando Chiara, moriva in ospedale dopo essere stata ricoverata due mesi prima a seguito di alcune ecchimosi sul corpo oltre a costole e tempie fratturate.
Chiara, che era nata già prematura e che aveva già passato del tempo in ospedale, morirà poco dopo, nel giro di due mesi, non riuscendo a superare il trauma. Scattò quindi una indagine con gli inquirenti che puntarono subito il dito nei confronti della mamma Denise Schiavo, che probabilmente avrebbe scosso la piccola in un momento di frustrazione, come spesso e volentieri accade a numerose madri.
NONNA SI SUICIDA PER LA MORTE DELLA NIPOTE: LA CONDANNA DELLA MAMMA
Di conseguenza ne è nato un processo e alla fine la madre della piccola Chiara è stata condannata a dieci anni di galera, per omicidio preterintenzionale, nonostante le motivazioni del legale, come ricorda il quotidiano di via Solferino, fossero “solide e circostanziate”.
Una famiglia distrutta quella degli Schiavo, con la bimba neonata morta e la mamma dietro le sbarre, e prova ad opporsi a questa situazione tremenda la nonna, la signora Gerarda Picciariello di anni 61, che ha fatto prima domanda di grazia al presidente della repubblica Sergio Mattarella, invano, per poi iniziare leggere e rileggere le carte, sperando in una revisione del processo e in una sentenza differenza. In questi giorni deve aver però avuto una illuminazione, un episodio che aveva rimosso deve esserle balzato alla memoria: era stata la nonna ad aver ucciso la nipote, la piccola Chiara.
NONNA SI SUICIDA PER LA MORTE DELLA NIPOTE: “ECCO COS’ACCADDE”
Come la psicologia insegna a volte il nostro cervello tende a rimuovere completamente dai nostri ricordi dei traumi pesanti ed è quello che forse è accaduto proprio alla nonna della piccola Chiara, che quando ha riletto la perizia medico legale che parla di frattura alla testa, le torna vivido un ricordo. Poche settimane prima del ricovero in ospedale della piccola Chiara nel 2014, la nonna (racconta in una lettera di addio), che aveva in braccio la piccola e la stava mettendo nella carrozzina presente nell’auto, ma quando si è abbassata ha avuto un mancamento per il grande caldo (era fine agosto), e la bimba è andata a sbattere con la testa contro la portiera.
”Che altro potrei fare se non togliermi la vita?”, scrive ancora Gerarda Picciariello disperata, prima di buttarsi contro un treno in corsa e togliersi la vita. Chissà se davvero fu lei a causare la morte della piccola Chiara o meno, e chissà che ora la vicenda non possa riaprirsi, per provare a restituire la libertà a Denise Schiavo, il cui ritorno in comunità non sarà comunque lieve.