La star dei giochi olimpici Michael Phelps, considerato da tutti il più grande nuotatore di tutti i tempi con 28 medaglie di cui 23 del metallo più prezioso, ha rilasciato una bella intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Tanti gli argomenti affrontati a cominciare dal doping di cui la stella americana è certo: “Chi viene trovato positivo non deve più gareggiare”. Pugno duro quindi quello di Michael Phelps nei confronti degli atleti che gareggiano in maniera scorretta: un solo errore che si paga per sempre senza possibilità di un “perdono”.
Il nuotatore ha sottolineato una disparità di trattamento ricevuto nel corso della sua carriera, sottolineando i numerosi test antidoping effettuati in carriera, a differenza invece di certi colleghi. E quando hanno iniziato a mettere in dubbio i suoi record, come spesso e volentieri avviene nei confronti degli sportivi “vinci tutto”, è stato proprio Michael Phelps a volersi sottoporre di proposito a continui esami per certificare quanto le sue vittorie fossero pulite.
MICHAEL PHELPS: IL COMMENTO SU PAN E MARCHAND
L’ex atleta, oggi commentatore, parla di “giochi degli imbroglioni”, riferendosi a coloro che vengono beccati dopati alle Olimpiadi, manifestazione dove ci si arriva a seguito di quattro lunghissimi anni di sacrifici. E a proposito di sospetti, sotto la lente di ingrandimento il nuovo record del cinese Pan nei cento metri stile libero, ma a riguardo Phelps spiega: “Un record pazzesco, ma senza prove…”.
Sempre parlando di fenomeni nella vasca ai recenti giochi olimpici di Parigi, non si può non citare Le Roy Leon Marchand, nuotatore francese, allenato tra l’altro da Bob Bowman, ex tecnico proprio di Michael Phelps. Per l’ex atleta a stelle e strisce il doppio oro in una giornata di Marchand è stata “una delle imprese più grandi” e in qualche modo si rivede in lui nella voglia di battere i record. Da Marchand ad un altro giovane talento, l’orgoglio nazionale Thomas Ceccon, oro nei 100 metri dorso, divenuto virale negli scorsi giorni mentre dormiva in un prato vicino ad una panchina.
MICHAEL PHELPS: “CECCON? FOLLE MA UN BRAVO RAGAZZO”
Una scenetta “folle” per Michael Phelps, che ha avuto modo di incontrare il talento vicentino e definendolo “un bravo ragazzo con i piedi per terra”. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 la nazionale degli Stati Uniti si è portata a casa il minor numero di medaglie nel nuoto dal 1988 e chissà che a Los Angeles 2028 non possa tornare proprio Phelps, ovviamente una provocazione. “Mi manca stare in cima al podio”, per poi spiegare che se volesse potrebbe comunque competere con i ragazzi di oggi “Ma poi sarei sempre in piscina”.
Chiusura sulla depressione lui che ha ammesso di soffrirne a lungo in passato. A Parigi ha parlato dello stesso problema Noah Lyles, star dei 100 metri e secondo Michael Phelps la scelta di esporsi è stata azzeccata: “Quando lo fai diventi più forte”.