Volkswagen, slitta il lancio dei veicolo elettrico Trinity
La data di lancio della produzione del veicolo elettrico Trinity da parte della Volkswagen è stata posticipata fino al 2030. Secondo quanto riportano alcune fonti vicine alla casa automobilistica tedesca, l’auto, che sarebbe dovuta essere lanciata nel 2026, vedrà invece la luce dopo altri anni ancora. L’amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, aveva precedentemente posticipato la data di almeno un anno e mezzo per consentire più tempo per lo sviluppo del software, anche a causa di problemi nello sviluppo di questo, attribuiti alla controllata Cariad, come spiegato dal quotidiano Handelsblatt. La data, però, sarebbe stata rinviata ulteriormente.
Il ritardo del lancio della prima auto elettrica di Volkswagen è probabilmente legata all’indebolimento della domanda di auto elettriche in tutta Europa, e alle misure di riduzione dei costi di Volkswagen. L’utile del gruppo è sceso del 4% a 3,63 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024, come spiegano i media tedeschi. Per questo motivo, l’azienda sta facendo i conti con un importante aumento dei costi, che riguarda il marchio Volkswagen ma non solamente: tanti, infatti, quelli veicoli in questa crisi generale.
Trinity, veicolo elettrico della Volkswagen, pensato da Herbert Diess
Il veicolo elettrico Trinity era il progetto ideato dall’ex capo della Volkswagen Herbert Diess, che voleva che l’auto fosse costruita in uno stabilimento dedicato nella sede dell’azienda che si trova a Wolfsburg, nel Nord della Germania. Il modello sarà invece prodotto nella città Sud-Orientale di Zwickau, dove si trova il sito di produzione di veicoli elettrici dell’azienda. La Volkswagen avrebbe dovuto lanciare la nuova ID.4 e in seguito anche un Suv elettrico a grande autonomia: il tutto, attraverso la SSP (Scalable Systems Platform), piattaforma che sarà utilizzata per la gestione delle auto elettriche del gruppo e che dovrebbe essere sul mercato dal 2028. Il progetto Trinity è stato pensato da Herbert Diess e poi rivoluzionato da Blume.