Tra i diversi bonus Meloni previsti nel 2025 quello più importante riguarda il possibile aumento del reddito ai cittadini con un pro capite medio. Il pressing fiscale nel nostro Bel Paese è molto elevato, motivo per cui occorre trovare una soluzione per ridurre la tassazione.
Le risorse che dal 2025 in poi dovrebbero essere applicate fanno fede a quelle misure che aiuterebbero realmente il popolo italiano: dall’incremento degli assegni previdenziali al taglio del cuneo fiscale (così da pagare meno Irpef). Ma secondo alcuni economisti come Carlo Alberto Carnevale Maffè e Riccardo Trezzi dietro a queste misure non ci sarebbe la reale sostenibilità finanziaria.
Bonus Meloni 2025: meno tasse per il ceto medio
Il bonus Meloni 2025 vuole essere un aiuto per il ceto medio. L’obiettivo è quello di ridurre le tasse anche per i contribuenti italiani che dichiarano di percepire tra i 50.000€ e i 60.000€ annui. Ma non è tutto, in quanto tra le idee ve ne sono due altrettanto significative.
La prima ipotesi è quella di estendere l’aliquota al 35% (attualmente applicata ai redditi tra i 28.000€ e i 50.000€) anche a coloro che hanno un reddito di 55.000€. La seconda è di poter ridurre la seconda aliquota di almeno un punto percentuale.
Il vero problema – che si rispecchia in ogni misura – è il reperimento delle risorse finanziarie sufficienti a coprire questa manovra finanziaria. E a complicare la situazione è il rispetto con il Patto di Stabilità UE che implica il ripristino del debito pubblico.
Un aumento realmente significativo?
Ridurre la seconda aliquota – o estenderla al 35% per i redditi fino a 55.000€ – comporterebbe dei costi piuttosto impattanti. Si stima che la spesa ammonterebbe a un miliardo di euro con conseguenti domande sulla reale convenienza.
In base ad alcune simulazioni si parlerebbe di un incremento (per i lavoratori) salariale che andrebbe dai 70€ ai 220€ annui. Naturalmente l’importo varierebbe in base alla fascia di reddito in cui ci si trova.
Per il prossimo anno potrebbero esserci due nuove fonti di entrata che potrebbero attuare il bonus Meloni 2025: gli aiuti fiscali con la cosiddetta “tax expenditures” e il concordato preventivo biennale (che garantirebbe 1,8 mld di euro circa).