Il bonus anziani 2024 è un contributo mensile (da 850€) che può essere goduto dai soggetti ritenuti “fragili” e patto che gli stessi dimostrino di possedere dei requisiti specifici che vedremo in questo articolo.
I motivi del contributo economico mensile destinato agli over 80 sono svariati (quello principale è legato alla prevenzione e al migliorare le condizioni di salute). Tale incentivo è stato ufficializzato il 18 marzo scorso con l’arrivo del Decreto Anziani (Decreto Legislativo 29/2024).
Bonus anziani 2024: quali requisiti servono per ottenerlo
Il bonus anziani 2024 è un contributo richiedibile dagli over 80 che si trovano in stato di fragilità sia in termini economici che di salute. L’obiettivo di questa misura è quello di garantire l’utilizzo della telemedicina, di prevenire le vulnerabilità legate all’invecchiamento e promuovere i migliori sistemi di salute.
Come da Decreto Anziani il contributo di 850 euro mensili può essere accumulato con altre indennità di assistenza e a tal proposito gli unici beneficiari sono i soggetti “fragili”, ovvero non autosufficienti.
Grazie alla possibilità di accorpare questa misura insieme ad altre, i beneficiari possono arrivare ad ottenere un aiuto economico mensile pari a 1.400€.
I requisiti sono pochi ma chiari:
- ISEE uguale o inferiore a 6.000€ annui;
- Urgenza di assistenza sanitaria;
- Almeno 80 anni d’età anagrafica.
Come spendere gli 850 euro
Gli 850 euro mensili non potranno essere spesi a proprio piacimento, ma i costi devono essere attinenti ai problemi che ne hanno permesso l’ottenimento. Le uniche spese ammesse sono: per comprare dei servizi d’assistenza oppure per retribuire i collaboratori domestici.
La valutazione della gravità delle condizioni del richiedente spetta ad una commissione tecnico scientifica (i componenti verranno arruolati dal Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro).
L’esito finale sarà invece decretato dall’INPS, l’ente che garantisce l’erogazione di questa tipologia di misure.
L’uso degli 850€ dev’essere per intero, altrimenti il residuo mai utilizzato andrà restituito dall’INPS. Quando alla domanda – non ci sono ancora prove certe – l’invio probabilmente sarà telematico (ne sapremo di più alla fine del 2024).