Nessuna ipotesi viene esclusa dagli inquirenti sulla morte di Aaron Engl, il 24enne trovato semi decapitato a Terento, ma si sta battendo anche quella peggiore, la pista dell’omicidio. L’indagine è a 360 gradi, quindi non si esclude l’incidente sul lavoro come il gesto estremo, ma la prassi prevede che procura e carabinieri tengano conto anche dell’ipotesi peggiore. Al momento ci sono pochi elementi certi: il ragazzo è stato trovato morto alle 9 di domenica da alcuni turisti vicino la malga Raffalt, che si trova nella frazione di Marga.
Vicino al cadavere c’era una motosega: dai primi esiti dell’autopsia è emerso che la profonda ferita al collo, che ha quasi reciso del tutto la testa, è compatibile col taglio della motosega. Inoltre, il fuoristrada con cui era arrivato in quello spiazzo è stato sequestrato per essere esaminato dai Ris di Parma con il resto del materiale repertato. Aaron Engl aveva percorso una strada forestale che conosceva bene, perché in quella zona c’è un terreno che appartiene alla sua famiglia e dove lui si recava solitamente per lavorare nel bosco.
IL GIALLO DELLA MORTE DI AARON ENGL: EFFETTUATA L’AUTOPSIA
L’ispezione sul cadavere eseguita dal medico legale dopo che è stato scoperto il cadavere ha consentito di far risalire la morte di Aaron Engl tra le 5 e le 6, ma i carabinieri non si sbilanciano, limitandosi a far sapere che, appunto, non viene esclusa nessuna ipotesi in virtù della particolarità del ritrovamento del cadavere, di quanto siano complessi gli approfondimenti e della natura degli elementi raccolti.
L’autopsia è stata eseguita martedì dal medico legale Dario Raniero, incaricato dalla procura, quindi è già emerso che la ferita è compatibile col taglio della motosega, ma ciò non risolve il giallo, cioè se sia stato un incidente o un omicidio.
Dovranno chiarirlo le indagini: saranno utili anche i video delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire il percorso seguito da Aaron Engl e se ci fosse qualcuno con lui. Anche le sommarie informazioni dei testimoni potrebbero dare indicazioni utili, senza dimenticare i rilievi sul posto e sull’auto che saranno esaminati dai Ris di Parma.