RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI ELSA FORNERO
Secondo Elsa Fornero, non è del tutto da escludere il rischio che, con un debito pubblico arrivato a sfiorare i 3.000 miliardi di euro, lo Stato possa trovarsi in difficoltà a pagare le pensioni, come di fatto è avvenuto nel 2011, quando fu chiamata al Governo e a mettere a punto in pochi giorni una riforma delle pensioni che desse un segnale forte ai mercati di modo che scendesse lo spread. L’ex ministra del Lavoro, intervistata da Repubblica, racconta che se avesse avuto più tempo non avrebbe previsto un così brusco innalzamento dell’età pensionabile per le donne, ma che anche le indicazioni che riceveva dal ministero dell’Economia non lasciavano alternative. Fornero ha aggiunto che solo con più occupazione e salari adeguati il sistema previdenziale reggerà.
RIFORMA PENSIONI 2024, LE PAROLE DI FAVA E CALDERONE
L’ex ministra si pronuncia anche contro l’ipotesi di obbligare i lavoratori a destinare una parte del Tfr alla previdenza complementare, mentre a favore si schiera il neo Presidente dell’Inps Gabriele Fava, che in un’intervista alla Stampa sottolinea l’importanza per i giovani di avere un lavoro ben retribuito e coperto dal punto di vista previdenziale. Il ministro del Lavoro Marina Calderone, invece, ritiene necessario un nuovo semestre di silenzio-assenso per incentivare l’adesione alla previdenza complementare, la cui importanza non è stata probabilmente ancora ben spiegata ai giovani. Calderone ha assicurato che sul tema delle pensioni è aperto un confronto tra il suo ministero e quello dell’Economia in vista della Legge di bilancio.
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