La grande opera italiana torna protagonista in prima serata su Rai3 con il “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Si tratta della terza opera lirica che ha decretato il successo definitivo del compositore italiano composta su libretto di Temistocle Solera. L’opera del Nabucco fa il suo debutto il 9 marzo del 1842 al Teatro alla Scala di Milano alla presenza di Gaetano Donizetti e segna un momento cruciale nella vita del compositore. Verdi, infatti, era reduce da un momento molto complicato della sua vita a causa del flop dell’opera Un giorno di regno, ma anche per motivi personali visto che era morta la moglie Margherita Barezzi e dei figli Virginia e Icilio entrambi di un anno.
La morte della moglie e dei figli aveva fatto cadere il compositore in una profonda crisi personale con tanto di rifiuto verso la composizione di nuovi brani musicali. Nonostante il suo momento down, Verdi fu contattato dall’impresario teatrale Bartolomeo Merelli che gli propose un libretto composto da Temistocle Solera.
Il libretto del Nabucco di Giuseppe Verdi
La richiesta dell’impresario teatrale Bartolomeo Merelli sul libretto composto da Temistocle Solera incuriosì talmente tanto Giuseppe Verdi da spingerlo ad accettare il lavoro. Il compositore rimase colpito dal Và pensiero e riconobbe nell’opera la rappresentazione di una Italia occupata cogliendo in quei versi la possibilità di realizzare un’opera velatamente patriottica.
Nel 1841 fu completata la partitura musicale, mentre il 9 marzo 1842 l’opera venne messa in scena alla Scala di Milano. Inizialmente l’opera si chiamava Nabuccodonosor, ma il titolo fu abbreviato in occasione di una esecuzione tenutasi nel 1844 a Corfù. Con il “Nabucco”, Giuseppe Verdi torna al grande successo visto che in soli 4 mesi l’opera fu rappresentata ben 57 volte e riproposta nel 1946, 1966 e 1986 al Teatro la Scala di Milano. Tra tutte le opere del Verdi è sicuramente quella definita come risorgimentale, visto che segna la rinascita artistica del compositore!