BERSANI VANNACCI QUERELA: NUOVO SCONTRO
Bersani Vannacci querela, siamo alla seconda puntata di quella che potrebbe diventare una telenovela. Dopo la notizia del decreto penale, che ha spinto l’ex segretario del Pd a dichiarare di voler andare a processo e, quindi, in fondo alla questione, il generale è intervenuto per proporre una chiusura anticipata della vicenda. Il problema è che la condizione posta dall’eurodeputato eletto con la Lega a giugno non viene accolta dalla controparte. «Si deve scusare pubblicamente», ha dichiarato il generale Roberto Vannacci, che vuole anche che l’ex ministro doni una somma a un’associazione di militari e poliziotti, senza precisare quale e l’eventuale importo, per chiuderla qui.
Il leghista, che era stato apostrofato con la parola «cog*ione» per la quale era scattata la denuncia per diffamazione, ha precisato di non provare «alcuna ossessione personale» nei confronti dell’ex leader dem, d’altra parte ritiene intollerabile l’utilizzo di quel linguaggio che peraltro rischia di legittimarlo nel dibattito anche quotidiano. Per Vannacci non si tratta di una questione di libertà di espressione, ma di «turpiloquio» e offese.
BERSANI VANNACCI QUERELA, INTERVIENE ANCHE SALVINI
Per il generale il suo è un gesto concreto per chiudere la questione e voltare pagina e compiere un gesto di grande valore. Non la pensa così Bersani, che ha replicato in maniera sintetica, respingendo l’ipotesi delle scuse, rilanciando con le sue condizioni: «Quando Vannacci avrà chiesto scusa a ebrei, femministe, omosessuali, neri e a tutti gli ‘anormali’ del mondo avrà anche le mie scuse».
Sulla vicenda è entrato Matteo Salvini, che su Facebook ha voluto commentare la vicenda Bersani Vannacci querela: il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha apprezzato il fatto che l’ex segretario del Pd non abbia accolto la proposta della controparte. «Arroganza tipica dei kompagni. Dopo la condanna per diffamazione, il generale Vannacci aveva proposto al sinistro di ritirare la querela in cambio delle sue scuse e di una donazione ai famigliari di militari e Forze dell’Ordine vittime del dovere. La risposta la leggete sopra. Paga Bersani, paga», ha scritto il leader della Lega.