Scuola, piano di riforma per la formazione degli insegnanti di sostegno, lotta al precariato dei docenti e reintroduzione dei giudizi in pagella alle elementari, queste le principali novità illustrate dal Ministro Giuseppe Valditara in un’intervista al Messaggero, nella quale ha spiegato le modalità con le quali il governo intende modificate alcune norme per rendere il sistema più efficiente. Primo problema da risolvere quello delle supplenze assegnate ogni anno a precari, che secondo le stime, raggiungono cifre da record, cioè circa 250mila docenti a tempo determinato assunti ogni anno. Per Valditara i dati citati non corrispondono a realtà, e sottolinea: “Sono numeri del tutto gonfiati. In nessun modo si raggiungono queste cifre, anche mettendo insieme le supplenze a orario pieno“.
Tuttavia, restano i problemi da risolvere soprattutto per i supplenti che non possono essere assunti di ruolo perchè sono insegnanti di sostegno. Per questo il Ministro ha spiegato che sarà direttamente modificata la formazione, anche se non a livello universitario, ma coinvolgendo l’ente Indire, che organizzerà corsi specifici di specializzazione, affiancati a quelli di laurea in modo da poter colmare le lacune.
Tornano giudizi sintetici in pagella a scuola elementare, Valditara: “Alunni hanno diritto di comprendere il proprio grado di preparazione”
Il Ministro Valditara, intervistato da Il Messaggero in merito alle nuove riforme della scuola ha affrontato l’argomento del precariato degli insegnanti, anticipando quali potrebbero essere le soluzioni messe in campo per risolvere il problema. Uno dei piani è quello di avviare un percorso destinato a tutti i vincitori di concorso che possa poi portare all’effettiva assunzione: “Solo per quest’anno scolastico tra vincitori e idonei assumeremo 5 mila docenti“.
Altra grande novità, che ha fatto discutere, è la reintroduzione dei giudizi alle elementari, un ritorno dei voti sintetici in aggiunta a quelli analitici in pagella, indicati come “insufficiente, sufficiente, buono…“. Misura che sta per essere approvata dal parlamento e che Valditara difende affermando che contribuirà ad una maggiore comprensione del proprio livello di preparazione da parte degli alunni: “Se sulla pagella scrivo “In via di prima acquisizione” cosa capisce un bambino? Meglio tradurre con “insufficiente”: gli alunni hanno diritto di comprendere il proprio grado di preparazione in modo da poter orientare al meglio il loro impegno“.