Il voucher brevetti è un incentivo alle imprese che vorrebbero brevettare in modo adeguato le proprie invenzioni industriali. Per farlo correttamente è molto importante rivolgersi a delle società di consulenza esperti in questi servizi professionali.
Un esempio di servizi professionali su cui investire potrebbero essere quelli offerti dai consulenti e gli avvocati esperti in proprietà intellettuale.
Voucher brevetti: il progetto “31” Invitalia
L’ultimo voucher per incentivare le consulenze sui brevetti è stato sancito dall’articolo 6 della legge 206/2023 relativa al Made in Italy. A gestirlo è Invitalia, che ne ha spiegato la convenienza:
«Il voucher va utilizzato per l’acquisto di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive, alla redazione della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi e all’estensione all’estero della domanda nazionale».
Naturalmente i servizi di consulenza del settore devono essere offerti dai professionisti iscritti negli elenchi e a sua volta gestiti dal dall’Ordine dei consulenti e Consiglio Nazionale Forense esperti in proprietà industriale.
Tra i servizi acquistabili e spese ammesse rientrano:
- Accertamenti veritieri: gli esperti si occuperanno di fare un legit check sulla brevettabilità dell’invenzione industriale e svolgere ricerche di anteriorità preventive;
- Istanza: far richiesta per inviare la pratica di brevetto e deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
- Deposito internazionale: rivendicare una precedente proprietà intellettuale in merito ad una vecchia domanda a livello nazionale di uno specifico brevetto.
La somma di denaro sarà autorizzata nel cosiddetto regime “de minimis” nelle rispettive misure: 1.000€; 3.000€ e 4.000€ (oltre all’IVA).
Le modalità e l’invio della domanda a Invitalia sarà descritto accuratamente nel decreto direttoriale del Ministero. Dunque è necessario aspettare un po’ di tempo per avere i dettagli necessari al proseguimento dell’iter.
Come da Decreto dell’8 agosto del 2024 è stato stanziato un fondo complessivo di 9 milioni di euro per il biennio 2023 – 2024 (in riferimento alla Concessione per l’anno 2024, della misura agevolativa del voucher 3I).