Babagana Umara Zulum, professore universitario nigeriano e rettore del Politecnico di Maiduguri oltre che governatore dello Stato del Borno, combatte quotidianamente i numerosi episodi di violenza dei terroristi islamici. A Maiduguri, la Capitale del Borno, nel 2003 è stato fondato Boko Haram, un’organizzazione che ha come obiettivo quello di distruggere la cultura occidentale. Basti pensare che solo nel 2012 Boko Haram, che vuol dire proprio “cultura occidentale proibita”, ha organizzato 115 attacchi terroristici e ha ucciso 500 persone nel solo Stato del Borno, mentre a seguire ha cominciato a colpire anche Camerun e Ciad.
Umara Zulum, a La Verità, racconta: “La vita qui è molto complicata, io stesso sono stato vittima di ben 7 attentati. Nel 2020, quando ho dichiarato guerra ai terroristi, in soli quattro mesi il mio convoglio è stato attaccato quattro volte. In questi attentati cinquanta persone hanno perso la vita e una volta hanno tentato di far saltare in aria la mia auto con un asino imbottito di esplosivo. Noi cittadini del Borno lottiamo per la vita e non permetteremo ai terroristi di strapparcela via”.
Babagana Umara Zulum: “Non permetteremo a nessuno di ricattarci”
L’amministrazione di Babagana Umara Zulum ha avviato un programma di riconciliazione per i terroristi pentiti, che vengono così protetti. Il governatore spiega a La Verità: “Migliaia di ribelli hanno accettato il nostro programma di reinserimento nella società, ma ora serve uno sforzo da parte loro perché per noi è impossibile mantenere le loro famiglie. La situazione economica dello Stato è molto precaria e non permettiamo a nessuno di ricattarci”.
L’obiettivo dello Stato del Borno è quello di proteggere “i suoi figli”, che non devono aver paura di uscire di casa ad esempio per recarsi a scuola. “In questi anni sono stati rapiti quasi 5.000 studenti e diverse centinaia di insegnanti, ma la cultura è l’arma più potente che abbiamo”. In Nigeria, intanto, il governo ha rafforzato i rapporti con l’Occidente e per questo, secondo Babagana Umara Zulum, è necessario un aiuto per combattere i terroristi affinché Europa e Usa possano mantenere i loro interessi nel Paese. La richiesta del professore e politico è quella di una “coalizione africana e internazionale” per battere i terroristi.