DAI MIGRANTI ALL’ELETTRICO, IL DIETROFRONT IN GERMANIA (E PURE NELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA): SCRICCHIOLA IL “FRONTE” GREEN?
Le ultime inversioni di rotta in Germania con parte del Governo “semaforo” sul tema migranti e politiche green, unite alla crisi dell’automotive europeo in vista dei forti limiti imposti ai motori endotermici dei prossimi anni, il tutto “shakerato” alle prese di posizioni delle associazioni di categoria anche in Italia (vedasi Assolombarda) fa emergere uno scenario di presa di coscienza collettiva sulla “fragilità” delle politiche portate avanti negli ultimi anni in Europa.
Come ha spiegato ancora negli scorsi giorni il leader della Lega nonché vicepremier Matteo Salvini, forse l’Ue si sta “svegliando” davanti all’insuccesso delle maglie extra-larghe sul tema immigrazione così come i divieti ai motori termici. Di certo le decisioni del Governo Scholz in Germania, con l’impulso dato dato dal partito liberale (trovando l’opposizione dei Verdi) su migranti e green è una risposta molto politica ad una crisi di consensi che rischia in vista delle Elezioni 2025 di portare la Cdu, se non addirittura la destra di AfD al potere. Ma dietro il crollo dei consensi vi è anche la scelta di puntare su politiche in tandem con l’Ue tutt’altro che gradite dall’elettorato medio.
E così a Bruxelles e alla stessa Commissione Von der Leyen arriva chiaro e netta la voce tedesca sull’inversione di marca da prendere all’istante: «chiediamo alla coalizione semaforo di intervenire per alleviare le sofferenze di cittadini e imprese», spiega il Ministro delle Finanze nonché leader Fdp Christian Lindner. La richiesta è quella di abolire al più presto il divieto Ue sui motori a combustione: cambiano le latitudini, parlano le imprese, ma il messaggio è lo stesso. Dopo l’illusione di costruire una Europa total-green ed elettrica per gli anni a venire, la crisi in corso starebbe facendo rivedere le priorità: così Alessandro Spada, Presidente dell’Assolombarda, durante la recente riunione a Milano con gli europarlamentari lombardi ha espresso l’intento di ridurre al più presto i vincoli contro il motore termico, o quanto meno di ritardare l’adozione di tali norme.
SALVINI E IL GOVERNO CONTRO IL BANDO SUI MOTORI TERMICI: LE PROPOSTE E LA SFIDA SUL NUCLEARE
Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che sulla battaglia anti-ideologia green da tempo batte sullo stesso chiodo, coglie la palla al balzo dopo le uscite di Berlino e annuncia l’intento della Lega per i prossimi 5 anni di Legislatura europea: «siamo pronti a chiedere di eliminare il bando dei motori benzina e diesel» previsto dall’Ue entro il 2035. La crisi del settore automotive, con l’annuncio di Volkswagen della chiusura di alcuni stabilimenti, potrebbe aver dato la spinta decisiva per provare ad invertire la rotta dopo la campagna di Green Deal messa in campo dalla coppia Von der Leyen-Timmermans nella precedente Legislatura Ue.
Nell’incontro tenuto oggi a Cernobbio per i 50 anni del Forum Ambrosetti, il Ministro e vicepremier Salvini ha inoltre sottolineato che in merito alle politiche energetiche e ambientali dei prossimi decenni, l’Italia non può più permettersi di rimanere fuori dal nucleare: «non possiamo dire più “no”, la mission più importante di questo governo credo sia di riportare l’Italia nel contesto della modernità, efficienza e sostenibilità, riavviando il dossier nucleare».
È considerato dal Governo Meloni e dalla Lega in special modo un «suicidio» non avere avuto il nucleare, con Salvini che si dice convinto che se oggi si ripetesse il referendum avvenuto a fine anni Novanta «la maggioranza degli italiani direbbe si». Anche lui intervenuto stamane al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il Ministro del Made in Italy e delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato che entro fine settembre verrà fatta una proposta in Ue sull’auto ecologica: non solo, il Governo nel dialogo con le imprese è al lavoro per poter «produrre direttamente in Italia dei reattori nucleari», confermando l’intento del vicepremier sulla scommessa lanciata dal nostro Paese verso un’energia nucleare pulita e moderna.