L’APERTURA DI ZELENSKY ALLA CONFERENZA CON PUTIN
La fine della guerra in Ucraina non è così lontana come poteva sembrare fino a qualche settimana fa e la conferma arriva da Olaf Scholz. Qualcosa è cambiato, a partire dall’atteggiamento di Volodymyr Zelensky, che sta lavorando a un piano per il cessate il fuoco ed è disponibile anche a coinvolgere la Russia nella prossima conferenza di pace. Se nel primo caso, è stato lo stesso presidente ucraino a parlare, nell’altro il segnale positivo è stato lanciato dal cancelliere tedesco in un’intervista alla Zdf.
Oltre a confermare che ci sarà una nuova conferenza di pace, ha aggiunto che lui il presidente ucraino sono «d’accordo sul fatto che debba essere coinvolta anche Mosca». Si tratta di una svolta importante, anche perché il Cremlino non aveva partecipato al precedente vertice che si tenne a giugno in Svizzera, avendo dichiarato di non volervi partecipare, motivo per il quale non ci fu alcun invito. Comunque, per il cancelliere tedesco è arrivato «il momento di discutere su come uscire da questa situazione di guerra e raggiungere la pace più rapidamente».
Ma durante l’intervista ha ribadito il sostegno a Kiev, pur riconoscendo che i recenti risultati elettorali insoddisfacenti ottenuti in Germania «hanno anche a che fare con il fatto che alcuni cittadini non sono d’accordo con il nostro sostegno» a Kiev. Infatti, la Germania è il secondo maggior donatore di aiuti, dopo gli Stati Uniti, linea non condivisa da Alternative für Deutschland e Bündnis Sahra Wagenknecht che chiedono la fine delle forniture di armi a Kiev.
SCHOLZ E MACRON, POSIZIONE COMUNE SULL’UCRAINA
Della posizione della Germania sulla guerra scatenata dai russi il cancelliere tedesco ne ha parlato col presidente francese Emmanuel Macron venerdì scorso, a margine di un incontro a Evian, nella Francia orientale. Lo ha fatto sapere l’Eliseo, precisando che c’è una posizione comune anche sulla guerra in Medio Oriente.
«Insieme hanno espresso il loro pieno sostegno al popolo ucraino e hanno ricordato la loro determinazione a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo e l’intensità necessari a far fallire la guerra di aggressione condotta dalla Russia», ha fatto sapere la presidenza francese. Macron e Scholz hanno condannato «con la massima fermezza» il raid russo su Poltava in cui sono rimaste uccise 55 persone.
“GERMANIA PUÒ MEDIARE CON LA RUSSIA”
Nel frattempo, l’ex ambasciatore ucraino in Germania, Andryj Melnyk suggerisce alla Germania di esplorare una soluzione diplomatica alla guerra. In un’intervista al Berliner Zeitung, il diplomatico, che ora è ambasciatore ucraino in Brasile, ha dichiarato che «la Germania potrebbe avviare una mediazione diplomatica» e avere un ruolo importante tanto quanto quello degli Usa. «Personalmente, credo che il Cancelliere potrebbe essere creativo e utilizzare i canali diplomatici tedeschi esistenti per valutare se i colloqui con Putin possano essere utili».