l miracolo del “sangue” di San Gennaro c’è stato: la liquefazione durante la Santa Messa nel Duomo di Napoli
Durante la Santa Messa nel Duomo di Napoli il “miracolo di San Gennaro” si è ripetuto per la seconda volta su due in questo 2024: l’annuncio ai fedeli direttamente dall’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, dalla navata centrale della Cattedrale con in mano le ampolle dove pochi istanti prima la liquefazione del “sangue” di San Gennaro si era appena completata.
Dopo il miracolo “verificato”, un seminarista ha letto il brano “La passione di San Gennaro”, proseguendo poi la celebrazione e dando “appuntamento” al prossimo 16 dicembre 2024 per la terza e ultima potenziale liquefazione del sangue nelle ampolle custodite nel Duomo di Napoli. Con la consueta gioia e trasporto esploso nella Cattedrale dopo l’annuncio e lo sventolio del fazzoletto bianco, gesto ripetuto poi da tutti i presenti, si è chiusa la Santa Messa nel giorno della festa di San Gennaro: come da tradizione, il fatto che il sangue si sia sciolto porta buon auspicio a Napoli e a tutta la comunità cristiana che tre volte ogni anno si ritrova per il gesto di tradizione popolare sostenuto dalla Chiesa locale. (agg. di Niccolò Magnani)
Inizia la Santa Messa dove si attende la liquefazione del “sangue” di San Gennaro: la diretta video streaming
Dopo la lunghissima attesa vigiliare, in questi minuti la Cattedrale di Napoli è gremita per l’inizio della Santa Messa con l’arcivescovo Domenico Battaglia all’interno della quale è attesa il “miracolo di San Gennaro” con la liquefazione o meno del sangue. Alle ore 9.45 l’arcivescovo d Napoli si recherà nella Cappella del Tesoro (accompagnato dall’abate mons. De Gregorio, dal sindaco Gaetano Manfredi e dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca) per l’apertura della cassaforte dove è contenuta la doppia ampolla con il Sangue da porre sul Tronetto.
Quella stessa struttura verrà poi portata a spalla fino all’altare maggiore della Cattedrale di Napoli, dando così l’inizio alla celebrazione eucaristica davanti alla chiesa completamente riempita in ogni ordine e posto, così come nel piazzale davanti. Dalle ore 10 dunque il via alla Santa Messa al cui termine è atteso il rito di San Gennaro: sarà lo stesso mons. Battaglia a percorrere la navata centrale del Duomo di Napoli fino all’esterno della Cattedrale per esporre le ampolle con la liquefazione avvenuta (con il fazzoletto bianco di rito sventolato) oppure no. La venerazione del popolo presso l’ampolla con il “sangue di San Gennaro” potrà continuare fino alle 12.30, poi riprenderà dalle 16.30 fino alle 18.30 di questa sera dove si celebrerà un’altra Santa Messa sempre nel Duomo. (agg. di Niccolò Magnani)
Le informazioni e la diretta video streaming del Miracolo di San Gennaro nella cattedrale di Napoli
Torna oggi – ovviamente giovedì 19 settembre 2024 – il secondo appuntamento annuale con il cosiddetto Miracolo di San Gennaro: uno degli eventi religiosi più seguiti nell’intera Campania e che ogni anno richiama migliaia di curiosi e fedeli da tutto il paese, incollati alla tv per assistere in diretta all’esposizione della reliquia del patrono di Napoli e al ‘miracolo’ dello scioglimento del suo sangue che – si crede – sarà di buon auspicio per i mesi a venire.
Come ogni anno, anche nel 2024 sarà possibile seguire la diretta in Tv e streaming del Miracolo di San Gennaro sul sito ufficiale di canale 21 (ed ovviamente anche sul proprio televisore connettendosi collegandosi all’apposito canale) nella giornata di oggi: l’appuntamento in presenza si tiene nella Cattedrale dedicata al santo protettore napoletano a partire dalle ore 9:30 – quando l’ampolla contenente il sangue del santo verrà estratta dalla cassaforte ed esposta al pubblico – e si concluderà con l’accensione della lampada votiva in attesa della Solenne Celebrazione Eucaristica attorno alle ore 10:00 che aprirà la strada all’attesa della liquefazione del sangue.
Miracolo di San Gennaro: cos’è, come funziona e perché si celebra tre volte all’anno
Il Miracolo di San Gennaro – lo dicevamo già prima – è un evento che si ripete tre volte nel corso di ogni anno: la prima è il primo sabato di maggio, giorno in cui le reliquie del santo patrono vennero spostate da Pozzuoli a Napoli; la seconda è quella odierna, nel giorno della decapitazione del santo ed è la più famosa e seguita delle tre; mentre la terza si terrà il 16 dicembre durante la festa patronale indetta nel 1631 quando la liquefazione del sangue aiutò a fermare il magma del Vesuvio prima che distruggesse Napoli.
L’appuntamento, secondo una storica tradizione, prevede la celebrazione della liquefazione del sangue del santo, raccolto dopo il martirio avvenuto durante le persecuzioni contro i cristiani del 305: durante la celebrazione viene estratta una ampolla contenente il sangue che inizialmente è allo stato solido, ma che secondo il miracolo dovrebbe passare allo stato liquido. L’annuncio del passaggio, fatto dall’Arcivescovo di Napoli durante il rito viene accolto dai fedeli che sventolano fazzoletti bianchi in segno di buon auspicio e protezione.