“Per non invecchiare bisogna avere una vita attiva e piena”
È cosa risaputa che con l’avanzare dell’età il nostro corpo comincia ad avvertire i segni del tempo, sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista neurologico. Per fare più chiarezza sulla vicenda Michela Matteoli, direttrice del programma di neuroscienze dell’ospedale universitario milanese Humanitas e docente di farmacologia, ha presentato un libro divulgativo, “La fioritura dei neuroni. Come far sbocciare la nostra intelligenza per tutta la vita“, che parla di neurogenesi in individui adulti e e di numerosi tentativi e approfondimento in atto negli ultimi anni. Già due anni fa era presente nelle librerie italiane con “Il talento del cervello”.
Il libro porta avanti delle ricerche approfondite su studi specifici, considerazioni etiche, tecniche ma anche considerazioni legate a temi sociali molto vivi nella società odierna come per esempio il razzismo, gli impatti della guerra sul cervello umano e l’evoluzione del nostro rapporto con le intelligenze artificiali. L’autrice nel suo libro dà molti spunti per tenere il nostro cervello quanto più attivo possibile, il consiglio che dà è quello di avere una vita attiva e piena affinché il cervello sia in grado di generare nuove sinapsi, cioè connessioni fra i neuroni.
“L’importanza della lettura per tenere allenato il nostro cervello…”
L’avanzare dell’età è un qualcosa a cui nessuno può sottrarsi e a risentirne oltre che il fisico è anche il nostro cervello. L’avanzare degli anni coincide con la morte dei nostri neuroni, se analizzata singolarmente, questa frase sembra quasi una sentenza. A tale proposito si parla di neurogenesi che non è altro che il popolamento del nostro cervello di una fitta rete di neuroni in età giovane che va via via diminuendo col progredire dell’età. È in quest’ottica che si inserisce il libro di Michela Matteoli, direttrice del programma di neuroscienze dell’ospedale universitario milanese Humanitas e docente di farmacologia.
La Matteoli presenta molti spunti interessanti nel suo libro per garantire un buon invecchiamento del nostro cervello, uno di questi è sicuramente la lettura. Accenna anche a sei strategie: la stimolazione mentale, il movimento, la corretta alimentazione, la vita sociale, il relax e il sonno. Di particolare importanza, a detta della Matteoli, è il coltivare relazioni sociali di valore.