A Storie Italiane il terribile caso della donna che è stata violentata a Roma in un tunnel, mentre la stessa stava prendendo il pullman. La vittima ha parlato ai microfoni del programma di Rai Uno, spiegando come sia andata quella terribile notte: “E’ stata veramente difficile, un minuto era un’eternità sotto quel sottopasso, ho pensato veramente di morire, non so come ho fatto in quella frazione di secondo a riuscire a divincolarmi e a scappare dal mio aguzzino. Adesso non è tanto il dolore fisico, che passa, ma è quello mentale che ci vorrà tanto, tanto tempo prima di ripristinare il tutto, ancora oggi non riesco a realizzare”.
La donna violentata in un sottopasso a Roma racconta che all’inizio non si fosse accorta di quanto le stesse accadendo: “All’inizio non avevo capito cosa stesse succedendo, se fosse stato uno scherzo o una persona che conoscevo, poi quando ho realizzato che era una persona che non avesse buone intenzioni, ormai era troppo tardi, mi sono bloccata e mi sono già trovata trascinata in questo sottopasso”.
VIOLENTATA A ROMA DA SENZATETTO: “SOTTOPASSO BUIO, L’UNICA LUCE…”
E ancora: “Un sottopasso buio, pieno di rifiuti, maleodorante, l’unica luce era la torcia del suo cellulare… c’era di tutto li sotto. Mi ha bloccato, è successo l’inevitabile, ho pensato di morire, quando succedono queste cose si pensa a tutto e a niente, un minuto è una eternità, noi sai cosa fare, ho pensato alla mia famiglia, alle persone che amo, alla disperazione, fortunatamente in un attimo di distrazione quando lui era giunto al termine sono riuscita a divincolarmi e anche se non si vedeva niente sono salita sulle scale, ed ho chiesto aiuto vicino al ministero delle ferrovie”.
VIOLENTATA A ROMA DA SENZATETTO: UOMO ARRESTATO IN 24 ORE
Qui è iniziato quello che possiamo considerare il secondo trauma della donna violentata a Roma, visto che la stessa ha chiesto aiuto più e più volte, ma per moltissimi minuti nessuno si è fermato e l’ha aiutata: “Sono stata dai 15 ai 20 minuti e non si è fermato nessuno, si è fermato solo una signora, nonostante fosse impossibile che non abbiano sentito… soltanto questa signora, un angelo che ringrazierò per tutta la vita, si è fermata, ha chiamato le forze dell’ordine e un’ambulanza e non mi ha lasciato un secondo, la ringrazierò per tutta la vita, ma solo lei ha fatto una telefonata”.
E ancora. “Nessuno mi ascoltava, io ero piena di lividi, vestiti sgualciti ed ero di fronte ad un ministero, in una via centralissima di Roma”. Il violentatore è stato fortunatamente individuato nel giro di 24 ore grazie alle telecamere della zona e anche al riconoscimento fatto dalla stessa vittima. Si tratta di un senza fissa dimora con dei precedenti penali, che fortunatamente è finito dietro le sbarre, con la speranza però che non possa uscire nel giro di breve tempo.