Truffa Randi Ingerman: “Vittima di un’avvocata, approfittato delle mie debolezze”
Nella puntata di questo pomeriggio de La volta buona, Caterina Balivo ospiterà Randi Ingerman, modella e attrice di origine statunitense celebre soprattutto negli anni ’90 per aver posato come modella per importanti brand italiani, per aver recitato in alcuni film come Sotto il vestito niente 2 e Il Grande Inganno e per aver prestato il suo volto alla pubblicità di una famosa vodka. Nei mesi scorsi, però, è per una bruttissima vicenda che l’ha vista protagonista: Randi Ingerman è stata vittima di una truffa da parte della sua avvocata.
L’attrice ha spiegato nel dettaglio cosa l’è successo in un’intervista al Corriere della Sera. Tutto è iniziato quando si è rivolta alla legale per questioni legate ad una barca. Pian piano la donna ha conquistato la sua fiducia, le ha fatto credere di aver portato a casa centinaia di migliaia di euro per cause che in realtà non aveva mai intentato. L’avvocata è arrivata persino, stando a quanto riporta l’accusa, a falsificare le sentenze. La truffa Randi Ingerman ha portato anche dei gravi danni non solo economici ma di salute. Dal 2009 soffre di epilessia e tutto questo stress, ovviamente, non le ha fatto per nulla bene: “Lei ha approfittato delle mie debolezze.”
Randi Ingerman vittima di truffa: “Soffro di epilessia, imbottita di antipiretici”
A rendere più grave la truffa Randi Ingerman è il fatto che l’avvocata si sia approfittata di una persona in evidenti difficoltà, la Ingerman ha rivelato: “Soffro di epilessia, ero imbottita di antiepilettici, avevo avuto una crisi nel bagno turco con un’ustione e sei settimane all’ospedale Niguarda. La mia priorità in quel periodo era stare bene..” Adesso l’ex modella vuole solo giustizia e nel frattempo ha avviato un podcast sulla salute mentale dal titolo Naked, una sorta di talk show in cui vanno ospiti volti noti e non per parlare delle loro esperienze. “Quando uno ha male ai denti, va dal dentista. Perché se si soffre non si può andare dallo psicologo? È un tabù. Voglio che sia normalizzato. Per l’epilessia non posso più stare mesi sul set, quindi cerco di lavorare così. Non dobbiamo vergognarci se non stiamo bene.” ha concluso l’ex modella.