Lavinia Ailoaiei e la sua terribile storia sono al centro della seconda puntata di Detectives – Casi risolti e irrisolti, il format condotto da Pino Rinaldi in seconda serata su Rai 3. La nuova stagione del programma si è aperta il 29 settembre scorso con il caso di Cristiano Aprile e il prossimo appuntamento è per domenica 6 ottobre, a partire dalle 23:10, con la vicenda che riguarda l’omicidio della 18enne di origine romena trovata senza vita l’8 settembre 2013 nelle campagne di San Martino in Strada, in provincia di Lodi.
Per il delitto di Lavinia è stato condannato Andrea Pizzocolo, un ragioniere che inizialmente avrebbe indicato come causa del decesso un gioco erotico finito male per poi confessare l’omicidio. La vicenda processuale è stata poi raccontata dalla trasmissione Un giorno in pretura.
Lavinia, il ritrovamento del cadavere
L’8 settembre 2013, in un campo del Lodigiano, il cadavere di una giovane donna, privo di indumenti, fu trovato con attorno al collo due fascette autobloccanti. L’identità della vittima emerse poco dopo: era la 18enne Lavinia, accanto al cui corpo fu rinvenuto un asciugamano con la sigla di un motel. Il primo indizio per portare all’assassino.
Le indagini della Squadra Mobile di Lodi si focalizzarono sull’elenco di clienti di una vicina struttura ricettiva per concentrarsi, in breve tempo, sul profilo di un potenziale sospettato. Era Andrea Pizzocolo, un ragioniere di Arese che avrebbe confessato il delitto dopo aver cercato di portare avanti la tesi di una morte accidentale a seguito di un gioco erotico.
L’omicidio di Lavinia Ailoaiei documentato dal killer nella stanza del motel
Andrea Pizzocolo finì a processo con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Lavinia Ailoaiei, strangolandola con delle fascette da elettricista, e di aver abusato del cadavere. Secondo quanto poi emerso in sede investigativa, il delitto della 18enne sarebbe stato documentato dal killer con alcune telecamere piazzate nella stanza del motel dove sarebbe avvenuto il loro incontro.
Durante la perquisizione a carico di Andrea Pizzocolo, la polizia avrebbe scoperto la presenza di filmati di violenze ai danni di altre donne. All’esito del processo per l’omicidio di Lavinia Ailoaiei, l’uomo fu condannato all’ergastolo.