Stupro e sevizie di una bambina disabile: sono alcune delle terribili accuse mosse contro Pierre-Alain Cottineau, candidato alle ultime elezioni dipartimentali in Francia nel 2021 e molto attivo negli ambienti LGBT+ di Ancenis, nella Loria. Uno scandalo che ha travolto il partito di sinistra France Insoumise guidato da Jean-Luc Mélenchon, che ha già annunciato l’esclusione. Stando a quanto ricostruito dal giornale Le Figaro, il 32enne avrebbe ammesso alla polizia le accuse di stupro a suo carico e di avere “tendenze pedofile“.
Incriminato il 25 settembre, si trova in detenzione preventiva nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria avviata dal tribunale di Nantes, per la quale è accusato di violenza sessuale, atti di barbarie e diffusione di immagini pedopornografiche. La vittima è una bambina di 4 anni che soffre di una grave disabilità.
SCANDALO COTTINEAU, IL PARTITO DI MÉLENCHON IN SUBBUGLIO
Il caso è ancor più doloroso per France Insoumise in quanto era stato autorizzato come assistente familiare lo scorso dicembre ed era molto coinvolto nella comunità locale: era impegnato nella lotta contro la violenza domestica ed era il leader di un’associazione che aiuta e difende i diritti delle persone LGBT+ di Ancenis. “Siamo rimasti inorriditi nello scoprire tutto ciò. Questa persona è stata esclusa da La France Insoumise“, ha dichiarato il coordinatore nazionale del partito Manuel Bompard ai microfoni di AFP.
LE PROVE RACCOLTE DALL’ACCUSA
Ora l’inchiesta prosegue sotto l’egida di un giudice istruttore di Nantes. Ci sarebbe già stata una perquisizione nell’abitazione di Pierre-Alain Cottineau che avrebbe portato alla luce materiale pedopornografico. Il 32enne, che ora rischia l’ergastolo per i reati di cui è accusato, avrebbe girato diversi video pedopornografici, che aveva anche condiviso online usando piattaforme di messaggistica come Telegram. Inizialmente i contenuti erano stati individuati da investigatori olandesi, che li hanno poi trasmesso alle autorità francesi, nello specifico all’Office mineurs (Ofmin), l’agenzia francese che si occupa della lotta alla pedopornografia digitale.
La bambina di 4 anni è stata ricoverata in un reparto pediatrico specializzato dell’ospedale universitario di Nantes, mentre Pierre-Alain Cottineau è attualmente in detenzione preventiva e l’indagine dovrebbe contribuire a determinare l’entità dei suoi crimini. Questa vicenda però ha profondamente scosso la famiglia politica di cui faceva parte, i cui esponenti hanno espresso “profondo disgusto” per l’accaduto.