Dietro i grandi successi di Rita Pavone, c’è una vita privata che racconta grandi drammi e dolori ancora oggi insopportabili per la cantante. Come ad esempio la morte dell’amato fratello Cesare, un punto di riferimento insostituibile per Rita, che non può far altro che commuoversi quando ripensa a lui. In una intervista a Verissimo ha raccontato come siano cambiate le cose dopo aver scoperto la sua malattia: “Mio fratello Cesare si è ammalato nel luglio 2018 e da lì non mi è più importato di niente. Gli sono rimasta vicino fino alla fine”, ha confidato commossa nel salotto di Silvia Toffanin.
Oltre alla morte del fratello Cesare, la Pavone ha vissuto sulla propria pelle situazioni spaventose e preoccupanti. Nel 2003, ad esempio, scoprì di dover fare i conti con una malattia diagnostica in modo inaspettato, dopo un malore. Rita stava effettuando una registrazione per un programma televisivo quando ad un tratto si sentì male. “Avevo piccole fitte al petto, a cui però non ho dato nessuna importanza, cantavo e ballavo come sempre, fino a che non sono caduta a terra”; ha ricordato la cantante.
Rita Pavone, il malore e la malattia: “Sono qui perché miracolata dal destino”
A salvarla furono gli interventi tempestivi dei soccorsi, con la segretaria Rossella Ricciotti e il coreografo Fabrizio Mainini che contribuirono alla sua ripresa con un massaggio cardiaco. Alla Pavone, infatti, si era formata una placca nell’aorta che aveva ostruito la circolazione. “Mi hanno riportato al mondo per miracolo”, ha detto. Dunque la cantante non nega di sentirsi una vera e propria miracolata: “Perché sono stata ad un passo dalla morte, se sono ancora viva devo dire grazie al destino che non mi ha voltato le spalle”, ha raccontato tempo fa a Domenica In.
Oggi, Rita Pavone pensa soprattutto al suo grande amore Teddy Reno, novantottenne, il quale recentemente l’ha sorpresa con una toccante lettera durante un’ospitata della cantante a Verissimo. “Ci siamo sempre bastati, noi due soltanto, soli contro tutto e tutti”, alcune delle bellissime parole scritte dal produttore discografico.