L’ultima vendetta è un film del 2023 diretto da Robert Lorenz. Ma chi è costui? Storico produttore di moltissimi film (una dozzina) di Clint Eastwood fino al 2014, ha esordito alla regia nel 2012 con Di nuovo in gioco dirigendo il grande Clint. Poi più nessuna regia fino al 2021 con Un uomo sopra la legge.
In questo, come in quello che vi presento, il protagonista è Liam Neeson che ormai da anni interpreta, un po’ troppo a fotocopia, il buono e il cattivo in cerca di vendetta o di redenzione. Il titolo del film in italiano è una storpiatura e bruttura marketing per legare la figura di Neeson ai sui ruoli di questi anni e invogliare i patiti del genere, quello originale è In the Land of the Saints and Sinners, che non è certo banale, anzi. Il film vale la pena di vederlo: è una storia di redenzione con la lotta tra il Bene e il Male
Belfast 1974, quattro terroristi di una frangia dell’Ira compiono un attentato in cui restano uccisi anche dei bambini. Scappano e si rifugiano nella regione del Donegal. Un posto sperduto tra verdi colline, scogliere a picco sul mare, muretti a secco e borghi di case sparse con i tetti di paglia.
Finbar Murphy (Liam Neeson) vive solitario in una di queste case, è amico del capo della polizia del borgo, spara come un cecchino e commercia in libri. Attività fittizia, è un killer al soldo di un malavitoso della regione e su commissione rapisce e uccide persone. Le porta in un luogo dimenticato, fa loro scavare una fossa e concede un minuto per parlare e poi li seppellisce piantando un piccolo cipresso. Il luogo è pieno di questi. L’ultimo che deve giustiziare è un uomo che è stato delinquente per anni, poi ha smesso e gli dice: Attendevo questo momento da tempo per ripagare ciò che avevo fatto. Cerca di fare il bene prima di ritrovarti qui.
Murphy era tornato dalla guerra trovando la moglie morta di malattia, si era dato all’alcol diventando un killer, ora è stanco e si pone domande. La sua vicina Rita (Niamh Cusack) cura amorevolmente il giardino e l’anziano marito malato. Murphy intravvede in lei qualcosa che in fondo desidera, la pace di se stesso.
C’è una piccola figlia di madre single, che con la sua semplicità e purezza di bimba lo scuote dentro. Si accorge che la bambina ha dei segni di maltrattamento e molestie procurati dal cognato della madre, apparso da poco nella loro casa. È uno dei terroristi, gli altri tre sono imboscati nei paraggi. Murphy cerca informazioni dal suo capo malavitoso Robert McQue (Colm Meaney) e gli annuncia che smetterà di fare il killer. Poi come ultima impresa rapisce per uccidere il terrorista che importuna la bimba, ma gli sfugge e a terminare l’opera è il giovane killer in ascesa Kevin Lynch (Jack Gleeson), messo a controllarlo dal capo malavitoso.
Lynch ha una venerazione per Murphy e le sue imprese, vede tutto come un gioco, mentre Murphy cerca di convincerlo a non intraprendere la professione di sicario.
Una componente della cellula terroristica è la sorella del morto, Doireann McCann (Kerry Condon) una donna cinica spietata che scopre chi è il killer, pesta Rita e si mette sulle sue tracce di Murphy insieme agli altri due terroristi per vendicare il fratello. Confezionano una bomba da far esplodere nel pub del borgo, punto di ritrovo della gente, ma il nostro li fa fuori tutti con il sacrificio del giovane aspirante killer. Murphy decide di cambiare aria, saluta con malinconia Rita e il suo amico poliziotto Vinnie O’Shea (Ciaran Hinds) regalandogli un libro che sta leggendo, Delitto e Castigo di Fedor Dostoevskij.
C’è il male che è insito in Murphy e nelle sue azioni, c’è il male dei terroristi, ma c’è un bene nella semplicità della bimba e nella vita di Rita e Murphy lo desidera. Non a caso sta leggendo il libro del grande scrittore russo. Un film un po’ western con un uomo solitario e assassino che guardandosi dentro e cogliendo il bene negli altri capisce che può esserci un nuovo inizio anche per lui.
Adesso capite perché il titolo italiano L’ultima vendetta è fuorviante e riduttivo rispetto all’originale In the Land of the Saints and Sinners. Il film è stato presentato al Festival di Venezia nel 2023 ed è transitato velocemente nelle sale italiane a metà luglio di quest’anno, ma si trova facilmente sulle piattaforme di streaming.
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