I SONDAGGI POLITICI NOTO PER PORTA A PORTA: MELONI CALA MA RESTA AL 30%, FI-LEGA IN SU, PD FERMO AL 23%
Il saliscendi dei sondaggi politici elettorali di inizio autunno è materia quanto mai prevedibile viste le forti tensioni che attendono il Centrodestra alle prese con la complicata Manovra di Bilancio, così come la spaccatura interna del finora mai nato “campo largo” rendono difficile la risalita dei partiti a sinistra. Meno prevedibile è invece quanto emerge dalle ultime rilevazioni sulle imminenti Elezioni Regionali in Liguria, con un sorpasso che sebbene minimo nei numeri fa ben comprendere quanto di imprevedibile avrà il primo di tre appuntamento elettorali regionali da qui a fine anno.
Partendo dalle intenzioni di voto dei sondaggi politici presentati dall’Istituto Noto per “Porta a Porta”, il vantaggio di Meloni sui rivali resta ancora amplissimo nonostante FdI abbia perso mezzo punto percentuale rispetto alla scorsa settimana: Fratelli d’Italia viaggia comunque ancora al 30% nei consensi nazionali, lasciando stabile il Pd di Schlein al 23%, alle prese con le forti difficoltà del “campo largo” per il momento frenato dai veti di Conte su Renzi. Il M5s per il momento risale al 12%, tenendo ancora a distanza (minima) tanto Tajani quanto Salvini, entrambi però con i rispettivi partiti in crescita nei sondaggi politici Noto: Forza Italia sale al 9,5% mentre la Lega dopo il raduno di Pontida cresce ulteriormente dello 0,5% netto in 7 giorni raggiungendo quota 8%. Chiudono i sondaggi politici di questa settimana per la Rai il 7% di AVS, il 3% di Azione – che pure resta davanti al 2,5% di Renzi con Italia Viva – e il pari all’1,5% tra PiùEuropa, in crollo verticale nelle ultime settimane, e Noi Moderati di Lupi.
ELEZIONI REGIONALI IN LIGURIA, GLI ULTIMI SONDAGGI POLITICI CON IL (MINI)SORPASSO DI BUCCI SULLA SINISTRA
Dicevamo però che a sorprendere non sono tanto i sondaggi politici sugli scenari nazionali, quanto piuttosto quelli relativi alle prossime Elezioni Regionali in Liguria che daranno il via al trittico poi completato da Umbria ed Emilia Romagna: sebbene il Governo Meloni e il “campo largo” non saranno definiti dai risultati di questo tris di Regionali, resta centrale capire come le rispettive proposte sul territorio vengono ad oggi recepite dagli elettori.
E così guardando ancora ai sondaggi politici raccolti da Antonio Noto per il programma di Bruno Vespa emerge come le discussioni e i veti imposti in Liguria dal M5s di Conte abbiano infine fatto calare il buon vantaggio in mano al candidato Andrea Orlando a discapito di un recupero lampo del Centrodestra. Al momento infatti il sindaco di Genova Marco Bucci avrebbe recuperato fino al sorpasso a quota 47,5%, contro il 47% del Centrosinistra rimasto senza Renzi e IV (ritiratisi per l’aut aut di Conte). La battaglia è serrata e probabilmente servirà contare fino all’ultimo voto per capire chi sarà il successore di Giovanni Toti: di certo però, l’1,5% recuperato in una settimana dal candidato del Centrodestra è sorprendente, così come l’1% perso dall’ex Ministro Pd. La rimonta impossibile di Bucci potrebbe non bastare ma ad oggi ha avuto il merito di rendere contenibile un’Elezione che si prospettava invece, dopo le inchieste su Toti, praticamente già segnata.