Dopo la fase di presentazione, entrano nel vivo a partire da oggi le esercitazioni inerenti le scosse di terremoto Campi Flegrei, le prove di evacuazione destinate alla popolazione delle zone rosse, quelle più a rischio qualora dovesse verificarsi un sisma devastante o una eruzione imponente, con conseguente necessità di abbandonare le proprie case. Obiettivo, testare appunto concretamente quale sia la risposta delle istituzioni ma anche dei residenti, in caso di evento distruttivo, ed è per questo che le prove di evacuazione derivanti dalle scosse di terremoto Campi Flegrei riguarderanno la città di Napoli più tutti gli altri comuni presenti lungo la caldera.
Sarà un vero e proprio “esame di maturità” per capire se la macchina organizzativa funzionerà al meglio, compreso il sistema IT-Alert, alla luce delle problematiche che erano invece emerse lo scorso 20 maggio, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 gradi sulla scala Richter, la più importante degli ultimi anni, che aveva portato allo sfollamento di centinaia di persone e che aveva fatto emergere appunto delle criticità.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE
L’appuntamento è scattato già alle ore 9:00 di questa mattina, quando la commissione nazionale grandi rischi si è riunita leggendo anche l’ultimo bollettino sui Campi Flegrei che sottolinea come nell’ultimo mese le scosse siano diminuite in maniera importante, e abbiano inoltre fatto registrare una magnitudo massima di soli 1.9 gradi sulla scala Richter.
Ovviamente il tutto sarà simulato, di conseguenza il bollettino sarà “fake” e consiglierà un immediato passaggio al livello di allerta arancione. Il tutto verrà quindi comunicato in via ufficiale al ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, dopo di che lo stesso incaricherà il capo Fabio Ciciliano dopo aver sentito anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, di procedere secondo i piani. A quel punto scatterà quello che dovrebbe accadere nel caso in cui (speriamo mai), dovesse verificarsi una scossa di terremoto Campi Flegrei con magnitudo devastanti, o una eruzione significativa.
TERREMOTO CAMPI FLEGREI, L’ENTRATA IN AZIONE DEL DICOMAC
Il secondo step del piano di evacuazione scatterà domani, quando entrerà in azione la DiComaC, la direzione di comando e controllo e generale che metterà in campo tutti coloro che parteciperanno all’evacuazione, come ad esempio forze dell’ordine, il personale sanitario, ma anche volontari, tecnici, i gestori delle strade e delle ferrovie.
Quindi alle 17:00 la comunicazione tramite sms di IT-Alert del passaggio ad allerta rossa e il via al piano di evacuazione, che scatterà di preciso alle ore 9:00 di sabato mattina, quando i cittadini dovranno recarsi nelle varie are indicate, per poi essere accompagnati con i bus fino alle stazioni dei treni prefissate ed essere portati fuori dalla regione e in vari centri di accoglienza dislocati in tutta Italia. Sarà quindi fondamentale la partecipazione della popolazione ma fino ad oggi le prenotazioni sono state molto basse, e stando al Mattino i dati ufficiosi parlano di 190 residenti di Napoli, 80 di Pozzuoli, 81 a Quarto e altri 60 dislocati fra vari altri comuni limitrofi, per un totale quindi di circa 310 persone: troppo poche.