Seva Borzak, figlio di Gabriella Ferri, cantante nota per le sue interpretazioni di canzoni della tradizione popolare romana, racconta chi era sua mamma nel privato, fuori dal palco e dalle luci patinate della tv: “Era la stessa persona, che metteva visceralmente il “core” sia nella musica sia nella maternità. Quando aveva forze e tempo, era una mamma meravigliosamente vicina” rivela al Corriere della Sera. Il suo lavoro inevitabilmente spesso la portava via ma nonostante questo, Gabriella Ferri è stata una figura importantissima nella vita del figlio, che spiega di averne capito la grandezza solamente una volta andavo via di casa per frequentare l’Accademia aeronautica negli Stati Uniti.
Lontana dai riflettori, Gabriella Ferri era una donna “timidissima”: così la descrive il suo unico figlio. “Aveva la quarta elementare, ma era affascinata da intellettuali e artisti, apparteneva a una generazione uscita dalla guerra senza niente ma con tanta voglia di esprimersi” spiega. La donna, come spiega ancora il figlio, aveva paura del pubblico e del successo, tanto che dopo uno spettacolo e la pubblicazione di un disco, rimaneva a letto una settimana per riprendersi. “Io credo di essere andato via di casa così presto per fuggire a una sua complessità a volte difficile da sostenere per un ragazzo” spiega Seva.
Seva Borzak: “La morte di mamma? Ha avuto un attacco di panico”
Il figlio di Gabriella Ferri, Seva Borzak, è cresciuto al fianco di grandi personaggi del mondo dello spettacolo. Della sua infanzia ricorda bene Mara Venier, con il figlio Paolino, Anita Pallenberg, con i tre figli avuti con Keith Richards e Renato Zero, che lo portava in giro con le Bentley. Nell’intervista al Corriere della Sera, Seva ricorda anche il giorno in cui la madre morì, cadendo dal balcone di casa a 61 anni: “Fino alla sera prima, parlavamo di progetti da portare avanti insieme. Certo, prendeva ancora psicofarmaci, ma non fu un suicidio: credo che abbia avuto un attacco di panico e si sia messa in pericolo senza esserne consapevole”.