Maurizio Gucci, 10 anni alla guida dell’iconica casa di moda: dal licenziamento di zio Aldo a…
Maurizio Gucci fu presidente della celebre casa di moda Gucci, per dieci anni, dal 1983 al 1993. Assunse il comando dell’azienda dopo la scomparsa di suo padre Rodolfo, apportando anche alcuni cambiamenti nel management con il licenziamento di suo zio Aldo. Dal padre ereditò la bellezza di ottocento miliardi di lire, che oggi sarebbero equivalenti a circa un miliardo e mezzo di euro; nel corso delle sua gestione apporterà diversi cambiamenti, introducendo tre personalità importanti in azienda: ci riferiamo al manager De Sole, l’editrice Dawn Mello e Tom Ford. Venderà le sue quote nel 1993 al Investcorp, per circa duecento settanta miliardi di lire.
Per quanto riguarda la vita privata fu sposato con Patrizia Reggiani, dalla quale ha due figlie, Alessandra e Allegra. Dopo la fine della loro storia Maurizio Gucci si lega a Paola Franchi, con l’ex moglie avrebbe dovuto percepire una cifra annuale vicino a 1.5 miliardi di lire dopo la separazione.
Com’è morto Maurizio Gucci? L’ex moglie fu la mandante dell’omicidio
Il cammino del celebre imprenditore Maurizio Gucci si inceppa per sempre la mattina del 27 marzo 1995, quando uscendo di casa e percorrendo il breve tratto che lo avrebbe portato in ufficio, viene barbaramente ucciso da un sicario. Il portiere del palazzo, Giuseppe Onorato, vede tutto e viene colpito a sua volta dal killer che voleva far perdere le sue tracce. “Pensavo ad uno scherzo ma nulla era vero. Lui sparò i colpi, vidi il silenziatori, poi si girò e sparò verso di me. Pensavo che a quel punto sarei morto”, ha raccontato l’uomo.
La svolta nel caso arriva non prima del 1997, quando è proprio l’ex moglie di Maurizio Gucci ad essere individuata come il mandante dell’omicidio e viene arrestata e condannata a diversi anni di prigione. Si vocifera che da tempo la donna tramasse alle spalle dell’ex marito, in quanto confidava ad amici e parenti che Maurizio Gucci stava dilapidando ogni risparmio e che le figlie sarebbero rimaste senza eredità.