BUFERA SULLA GOVERNATRICE DEM DEL MICHIGAN: IL “CHIPS ACT” E LA PATATINA BLASFEMA
Come sia possibile che da una legge approvata al Congresso Usa si arrivi ad una enorme bufera politica e mediatica con l’accusa di blasfemia anti-cattolica lo dovrebbe spiegare al Partito Democratico, messo sotto imbarazzo, la Governatrice dem del Michigan Gretchen Whitmer: eppure è esattamente quanto successo negli scorsi giorni con il video-spot girato dalla influencer e star di TikTok, la femminista Liz Plank, con protagonista la Governatrice tra le “stelline” del firmamento democratico che per qualche settimana ha coltivato la speranza di raccogliere il testimone di Joe Biden al posto di Kamala Harris.
Dopo l’approvazione del Chips Act, la legge che promuova la ricerca scientifica e tecnologia con ben 280 miliardi di dollari, l’idea del video social era quello di giocare sul duplice significato del termine inglese “chip”, quello tecnologico e quello a sfondo alimentare, ovvero la “patatina”. Con questa “ideona” Whitmer si fa filmare mentre distribuisce alla web star la “patatina Dorito”, come però se fosse l’ostia consacrata della Comunione cattolica: si voleva promuovere la nuova legge sostenendo la candidatura di Harris alle prossime Elezioni Presidenziali Usa 2024, ma rapidamente si è ritrovata travolta da accuse di blasfemia e indegna derisione dell’elemento centrale del cristianesimo. In piena “salsa woke”, la Governatrice Whitmer pensava di giocare simpaticamente su quel “chip”, ma ha dovuto in fretta ritornare sui propri passi chiedendo scusa all’intera comunità cattolica americana: «Non farei mai nulla per denigrare la religione di qualcuno».
WHITMER SI SCUSA CON I CATTOLICI MA RESTA L’IMBARAZZO DEI DEMOCRATICI: ROSARIO FUORI DALLA CASA DELLA GOVERNATRICE
Le scuse ai cattolici non sembrano bastare, dato che la bufera social le si è ritorta contro dopo l’iniziale appoggio con i followers della femminista tiktoker Liz Plank: Whitmer, che nel video “incriminato” indossava un cappello Harris-Waltz per sostenere il Partito Democratico alle Elezioni, ha provato a sottolineare il suo pieno sostegno all’azione laica di tutte le fedi, compresa quella cristiana. Qui però l’offesa è stata imponente, sebbene avvenuta per “gioco” politico con un video sulla legge dell’agenda Biden.
«Lo sketch va oltre la tendenza virale online che l’ha ispirato, imitando specificamente la postura e i gesti dei cattolici che ricevono la Santa Eucaristia, in cui crediamo che Gesù Cristo sia veramente presente»: è durissimo l’intervento ufficiale del presidente della Conferenza Episcopale cattolica del Michigan, il vescovo Paul A. Long. È di cattivo gusto e fin qui ci può anche stare uno scivolone, se non fosse molto più ampio il “progetto woke” che alberga in buona parte del mondo progressista americano: «è un esempio fin troppo familiare di un funzionario eletto che prende in giro le persone religiose e le loro pratiche». Per i vescovi del Michigan la misura è sempre più “colma” e vede il video di Whitmer come solo l’ultima goccia di un vaso ben più enorme: «La gente di questo stato e di tutto il paese si è stancata e continua a esprimere il proprio allarme per il livello di civiltà e rispetto verso le persone di fede che si abbassa di giorno in giorno». Mentre un gruppo di cattolici si è radunato non lontano dalla casa della Governatrice per recitare il rosario dedicato alla libertà religiosa, l’offesa blasfema di Whitmer mette in imbarazzo i Dem a pochi giorni dal voto cruciale per la Casa Bianca: l’offesa contro il corpo vivo e santo di Cristo, sebbene con termini sarcastici come nello spot sulla “patatina” (e riemerge così anche il “piccolo caso” italiano della pubblicità di Amica Chips di qualche mese fa, ndr) è qualcosa che va ben al di là di una mera campagna politica. Il progetto woke di dissacrare e limitare alla sfera privata la fede cristiana è qualcosa che purtroppo avanza da tempo e anni, e mica certo solo nel Michigan.
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