Michael Liguori, calciatore 25enne del Padova pochi giorni fa condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale su una 14enne, è tornato in campo nonostante la sentenza e questo ha innescato una serie di polemiche che dall’arena sportiva si sono spostate a quella politica.
La decisione della società di convocare comunque l’attaccante, consentendogli di disputare una partita di Serie C a margine del verdetto del Tribunale di Teramo che lo vede destinatario di una condanna insieme a un amico, ha scatenato diverse reazioni. Tra queste, l’intervento alla Tgr Veneto dell’assessore all’Istruzione del Comune di Padova, Cristina Piva, che sintetizzano l’ondata di critiche alla società per la sua scelta di non esonerare il giocatore: “Lo sport è uno degli ambienti più emulati dai ragazzi, dobbiamo per forza dare degli insegnamenti e degli esempi“.
Michael Liguori, la ragazza che ha denunciato il calciatore: “Avevo detto no, è andato avanti lo stesso”
Secondo l’accusa, Michael Liguori e un amico avrebbero abusato di due ragazzine di 14 anni dopo averle dato appuntamento in stazione, il 5 luglio 2018, ricostruisce Il Corriere della Sera, ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo.
All’epoca 19enne, stando alla denuncia di cui parla il quotidiano, il calciatore avrebbe costretto una delle due a un rapporto orale. “Avevo detto no, è andato avanti lo stesso“, avrebbe raccontato la giovane che oggi ha 21 anni. I due imputati, riferisce ancora il giornale, si sono sempre detti innocenti e avrebbero parlato di rapporti consensuali.
Michael Liguori in campo, Calcio Padova: “Nessuna valutazione prima della sentenza definitiva”
Il 10 ottobre scorso, 48 ore prima del match che ha visto scendere in campo anche l’attaccante 25enne fresco di condanna per violenza sessuale, la società sportiva Calcio Padova ha pubblicato un comunicato ufficiale per esprimere la propria posizione in merito alla vicenda che interessa il suo calciatore.
“Il Calcio Padova – si legge nella nota – ha appreso nel pomeriggio di ieri la notizia relativa alla sentenza di primo grado che riguarda il proprio giocatore Michael Liguori. Il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la Giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio“.