Il 19 ottobre 2024 si commemora il martirio di Santa Laura di Cordova. Il suo nome deriva da laurus, l’alloro ed è con un rametto di questa pianta che viene rappresentata. Simbolo di sapienza, ancora oggi l’alloro viene utilizzato per coronare la testa dei neolaureati ed è per questo che la Santa è considerata Patrona degli studenti.
La vedovanza e la morte dei figli, la speranza nella fede e il martirio: la vita di Santa Laura
Nata in Spagna da una famiglia importante, Santa Laura di Cordova fu sposa di un funzionario nell’emirato e madre amorevole. Sei anni dopo il matrimonio, dopo le premature morti del marito e delle figlie, avvenute in circostanze sconosciute, decise di dedicare la propria vita a Gesù entrando nel monastero di Santa Maria di Cuteclara.
La preghiera le fu di grande conforto, riuscendo a placare il profondo dolore. Nell’anno 856 venne nominata badessa del convento, succedendo a Sant’Aurea. Iniziò a professare Cristo anche fuori dalle mura del monastero seguendo le indicazioni del chierico mozarabico Eulogio da Cordova. Come si legge nel Martyrologium hispanicum, in quello stesso periodo la Spagna fu assediata dai Mori.
Catturata, la Santa dall’incrollabile fede nel Signore rifiutò di convertirsi alla religione musulmana, per cui venne processata e condannata a morte da un giudice islamico. Morì il 19 ottobre 864 a seguito degli atroci dolori causati dall’immersione del corpo in un bagno di pece bollente. Il suo sacrificio le valse la corona di martire nella Gloria Eterna di Dio. Santa Laura di Cordova fa parte dei 48 martiri mozarabici di Cordova. Il culto e il suo nome sono ben diffusi in Spagna e in tutta Europa.
Nell’iconografia classica la Santa viene raffigurata con un ramoscello di alloro in mano, pianta amata da Apollo (personaggio mitologico, figlio di Zeus e dio della musica, delle arti mediche, delle scienze, dell’intelletto, della profezia) nonché simbolo di sapienza e gloria. Secondo alcuni ricercatori, il nome Laura deriverebbe dalla parola latina “laurus” che significa per l’appunto alloro, le cui foglie venivano utilizzate per incoronare i vincitori di gare importanti, i poeti e, in epoca moderna, i laureati.
Santa Laura, i festeggiamenti a Cordova, città di cui Santa Laura è Patrona
Il culto di Santa Laura di Cordova è molto sentito in varie città della Spagna, soprattutto a Cordova, una località della comunità autonoma dell’Andalusia. Il comune diede i natali ad importanti filosofi e scienziati del calibro di Ibn Hazm, Averroè e Abu al-Qasim al-Zahrawi. Noto per la Grande Moschea, è un sito divenuto Patrimonio UNESCO. Ogni 19 ottobre, in occasione della commemorazione del martirio di Santa Laura la comunità religiosa organizza delle processioni con addobbi floreali e rami di alloro.
Gli altri Santi del giorno
Il 19 ottobre la Chiesa festeggia anche San Paolo della Croce, sacerdote e padre dei passionisti nonché i Santi martiri Giovanni de Brébeuf, Isacco Jogues e compagni, sacerdoti dell’ordine dei gesuiti, nominati patroni del Canada 10 anni dopo la loro canonizzazione ad opera di Papa Pio XI; Beata Agnese di Gesù (Galand) de Langeac, suora domenicana; Beato Antonio di Vercelli; Sant’Aquilino di Evreux, vescovo; Sant’Asterio di Ostia, martire; San Desiderio di Lonrey, monaco; Sant’Eadnoth di Dorchester, vescovo; Sant’Etbino (Ethbin) di Kildare, eremita e abate; San Filippo Howard, martire; Santa Fridesvida di Oxford, badessa; San Gioele, profeta d’Israele; Beato Giorgio Popieluszko, sacerdote e martire; San Giovanni de la Lande, martire; Beato Giovanni Januari, mercedario; Santi Giusto, Flaviano e compagni, monaci e martiri; San Grato di Oloron, vescovo; Santi Sabiniano e Potenziano, martiri; Beata Sancia d’Aragona , vergine mercedaria; Santi Tolomeo e Lucio, martiri; Beato Tommaso Helye, sacerdote; San Varo e compagni, martiri in Egitto e San Verano di Cavaillon, vescovo.