ORA SOLARE 2024, QUANDO DIRE ADDIO ALL’ORA LEGALE
Ultimo weekend prima di accogliere l’ora solare 2024 e salutare l’ora legale: il cambio dell’ora è previsto nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, quindi questo è il momento di raccogliere tutte le informazioni utili per prepararsi al meglio a questo passaggio, ogni volta caratterizzato dal dibattito sull’abolizione, che però viene sempre rinviato. Le lancette dei vostri orologi dovranno indietreggiare di un’ora quando scatteranno le 3 del mattino di domenica prossima, guadagnando con l’ora solare 2024 un’ora in più nella notte in cui avviene il cambio dell’ora, perdendo però un’ora di luce la sera, visto che arrivano prima alba e tramonto.
Il nostro consiglio è di sistemare gli orologi analogici prima di andare a dormire, mentre per quelli digitali non è necessario far nulla, visto che si aggiornano automaticamente. Non servirà far altro, se non aspettare che arrivi il weekend del 30 marzo 2025 per dire addio all’ora solare 2024 e accogliere l’ora legale. Tra le tante curiosità che accompagnano questo passaggio annuale ce n’è una che riguarda proprio il fatto che avvenga di notte. A tal proposito c’è una spiegazione…
PERCHÉ IL PASSAGGIO AVVIENE DI NOTTE
C’è una ragione particolare se il cambio dell’ora avviene di notte, come nell’ora solare 2024: in primis, c’è una bassa circolazione di mezzi di trasporto, quindi ci sono meno disagi. Discorso simile per quanto riguarda i voli aerei. A tal proposito, la questione dell’abolizione si pone anche per questi settori: bisognerebbe riorganizzare i piani delle compagnie aeree e, in caso di mancata sincronizzazione tra gli Stati, ci sarebbero evidenti disagi e difficoltà da affrontare. Per ora l’alternanza tra ora solare e ora legale consente di avere dei risparmi a livello energetico.
Secondo Terna, nei primi 7 mesi di ora legale il nostro Paese ha risparmiato 90 milioni di euro circa in virtù di un consumo di energia elettrica minore di circa 370 milioni di kWh. Ma chiaramente tutto ciò si traduce anche a livello ambientale in minori emissioni di anidride carbonica, in questo caso circa 170mila tonnellate in meno. Anche per questo si discute della permanenza dell’ora legale anche in inverno. Ma per ora si resta al dibattito e l’abolizione dell’ora solare viene rimandata.
IL CAMBIO DELL’ORA IN BUSTA PAGA: COSA SUCCEDE
Il cambio dell’ora, il passaggio all’ora solare 2024, avrà effetti anche sulla busta paga dei lavoratori dipendenti, soprattutto per chi lavora di notte. Infatti, si ritroveranno a lavorare un’ora in più, sebbene scompaia dal conteggio. Il numero delle ore lavorate si misura in base a quando comincia e finisce il turno, quindi chi lo ha nel momento in cui avviene il cambio dall’ora legale a quella solare si ritroverà a lavorare 9 ore, non 8. La gestione dal punto di vista economico di quest’ora in più dipende dal contratto: di solito, va considerata come uno straordinario o un’ora supplementare, con le maggiorazioni previste in questi casi.
Di sicuro, va riconosciuta anche economicamente. In generale, si va dal 15 al 30% della maggiorazione, a seconda del settore in cui si lavora e degli accordi contrattuali. Se però il CCNL non prevede il riconoscimento degli straordinari per questa fattispecie, allora l’ora in più potrebbe andare persa, senza alcun importo aggiuntivo in busta paga. Anche per questo motivo è importante misure preventive, così da non esporsi a eventuali controversie.