Simone, fratello di Greta Spreafico, ospite di “Ore 14” parla della scomparsa della sorella, avvenuta nel giugno del 2022: “Negli ultimi mesi non c’erano buoni rapporti in famiglia con Greta. Lei aveva deciso di lasciare le cure tradizionali che stava seguendo per fare delle cure alternative e noi non eravamo d’accordo, anche perché avevamo riscontrato dei peggioramenti. Fino a poco prima invece veniva alle mie serate, suonavamo insieme, facevamo pranzi e cene. Greta ha lasciato la casa dove viveva e ha tagliato i rapporti con noi per cui non la sentivamo da novembre”.
Simone, ancora, racconta: “I carabinieri avevano chiamato me per chiedere se volessi sporgere denuncia perché da due giorni non si avevano notizie di Greta Spreafico, per cui due giorni per me non erano preoccupanti. Per questo ho detto di chiedere a Gabriele e loro così hanno fatto, ma Lietti ha sporto denuncia solamente due giorni dopo”.
Greta Spreafico, il fratello: “Lietti ha denunciato solo dopo cinque giorni”
Come sottolinea ancora Simone, fratello di Greta Spreafico, “i carabinieri ci hanno avvisato della scomparsa di Greta perché una sua amica aveva detto che non la sentiva da due giorni. Io invece ero stato contattato da questo cugino che avrebbe dovuto acquistare la casa perché lei non si era presentata ma io mi sono anche fatto una risata pensando che non volesse più vendergliela”. “Inizialmente Tosi era l’unico indagato ma abbiamo chiesto di riaprire le indagini perché alcune cose non tornavano” sottolinea ancora Simone, il fratello della cantante rock sparita nel nulla ormai più di due anni fa. L’uomo ha proseguito a “Ore 14”: “Il cugino che doveva fare il rogito ha trovato il fidanzato davanti al notaio: era talmente preoccupato che una settimana dopo se ne è andato in vacanza in America con i genitori e i figli. Ha denunciato solo dopo cinque giorni perché costretto dall’amica che non riusciva a parlare con lei”.