Storie Italiane si è soffermato stamane sul caso di Greta Spreafico, la cantante di Erba scomparsa durante l’estate del 2022 da Porto Tolle, in provincia di Rovigo, e per cui al momento risultano essere indagati Andrea Tosi, un amico conosciuto sui social, nonchè l’ex fidanzato Gabriele Lietti.
Il programma di Rai Uno ha mandato in onda una intervista ad un testimone, un residente di Porto Tolle, che ammette di aver visto Greta Spreafico il giorno della scomparsa, 4 giugno 2022: “Io ero qui seduto su questo muretto, quello della chiesa, abbiamo visto questa ragazza, erano le 10:30/11 del mattino, ero qui con Sandro con cui condividiamo le stesse passioni, siamo amici, e abbiamo visto questa ragazza scendere dal suo appartamento, aveva uno zainetto, è passata a fianco a noi, ci ha salutato, e poi si è incamminata verso via Matteotti. Io la conoscevo da tanti anni, veniva giù in ferie, era lei con certezza? Questo sì”.
GRETA SPREAFICO, UN TESTIMONE: “ERA SABATO, SONO CERTO”
E ancora: “Io andavo a lavorare e mi marcavo sui foglietti ore e giorni che facevo e posso con certezza che non era venerdì quando l’abbiamo vista perchè io non potevo lavorare, era sabato attorno alle 11:00, questo lo dico con certezza”.
Edoardo Lucarelli di Storie Italiane aggiunge, in merito a queste testimonianze: “Sono tanti pezzi dello stesso puzzle che possono farci capire dove è finita Greta Spreafico. Secondo la ricostruzione è sabato mattina quando è scomparsa Greta. Di fronte alla casa di Greta ci sono due persone, Sandro e Andrea, il soggetto che abbiamo intervistato, sono insieme, parlano del più e del meno, raccontano di aver visto attorno alle 10:30/11 Greta che usciva di casa, poi uno dice che ha preso la macchina mentre l’altro ricorda di essere andata a piedi, comunque tutti e due la collocano attorno alle ore 11:00 del sabato”.
GRETA SPREAFICO, PERCHE’ TOSI VERREBBE “SCAGIONATO”
Il giornalista ha aggiunto: “Loro sono stati sentiti dagli inquirenti e la collocano diverse ore dopo, circa 5 o 6 ore dopo, rispetto all’ultimo avvistamento della macchina di Greta, individuata ad una ventina di km da Porto Tolle, attorno alle ore 5:00 del mattino, anche se non si riesce a capire chi c’è all’interno. Questo orario si sposterebbe quindi in avanti secondo quanto ci dicono Andrea e Sandro”.
Edoardo Lucarelli prosegue: “Quindi Andrea Tosi, che avrebbe passato quella notte con Greta, non le avrebbe fatto nulla, visto che Greta è stata vista uscire di casa il giorno dopo. C’è poi un altro racconto quello del vicino di casa, che racconta di aver visto Gabriele la domenica, quindi il giorno dopo, che gli avrebbe chiesto se avesse visto Greta”.
GRETA SPREAFICO, BARZAN: “POTREBBE VARIARE CAPO DI IMPUTAZIONE”
Un giallo che sembra infittirsi quindi e che potrebbe rimescolare le carte in tavola. Ricordiamo che Andrea Tosi viene considerato l’ultimo ad aver visto Greta in vita, mentre Gabriele sarebbe indagato per via di un possibile movente economico. Davide Barzan, consulente della famiglia di Greta Spreafico, aggiunge: “Gabriele è collocato a Porto Tolle già da domenica mattina mentre lui parla di domenica sera, non è da escludere che nei prossimi giorni possa cambiare il capo di imputazione, arrivando a omicidio volontario, potrebbe essere possibile, lo scopriremo nei prossimi giorni”.
Davide Barzan ha potuto entrare nell’abitazione di Greta Spreafico di Porto Tolle nell’ambito dell’indagine “Ci sono faldoni molto grandi, poi antidepressivi, scontrini, e poi quello che mi ha fatto impressione era la casa matrimoniale che era piena di mobili di conseguenza verosimilmente non dormiva nella camera ma dormiva sul divano. Purtroppo questa inchiesta nasce da un grande pregiudizio, da due anni combattiamo per la verità, abbiamo questi due indagati e sicuramente riusciremo a fare luce sulla scomparsa, all’inizio la procura credeva nell’allontanamento volontario, dobbiamo assolutamente fare chiarezza, chi ha ucciso Greta?”.