Bill Gates ha donato 50 milioni di dollari ad una associazione no profit che si sta occupando di sostenere la campagna elettorale per la vittoria di Kamala Harris alle presidenziali, l’imprenditore pur non dichiarando apertamente il suo consenso alla candidata democratica aveva rilasciato alcune dichiarazioni che sono state riportate dal New York Times nelle quali aveva detto di essere molto preoccupato per una possibile seconda elezione a presidente di Trump, soprattutto per gli annunci dei tagli alla sanità, al fondo per combattere il cambiamento climatico e alla pianificazione familiare.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, la donazione doveva restare anonima, poi alcune persone informate avrebbero rivelato alla stampa la provenienza del denaro ricevuto, provocando così anche una discussione in merito alle posizioni politiche di Gates, che sempre secondo le fonti, voleva rimanere “bipartisan” e non aveva intenzione di manifestare una preferenza. Questo gesto, ora sta provocando una discussione in merito alle regole sull’utilizzo dei fondi, che le associazioni sostenitrici della Harris sarebbero tenute a rispettare. In particolare sul rischio che questi soldi vengano usati per una campagna anti-Trump, per la quale l’ex presidente aveva già minacciato azioni legali.
Bill Gates dona 50milioni di dollari per la campagna elettorale di Kamala Harris, “Sostengo il cambiamento”
Bill Gates sostiene la candidatura di Kamala Harris con una donazione da 50 milioni all’associazione Future Forward, uno dei principali gruppi di raccolta fondi utilizzati dalla candidata per la campagna elettorale. Tuttavia, come ha sottolineato il New York Times, il ramo a cui sono stati dati i soldi è quello no-profit che prevede che i nomi restino anonimi. Gates, raggiunto telefonicamente dal giornale non ha confermato la notizia della donazione nè parlato apertamente delle sue preferenze politiche, limitandosi a dichiarare: “Supporto i candidati che dimostrano un chiaro impegno nel migliorare l’assistenza sanitaria, ridurre la povertà e combattere il cambiamento climatico negli Stati Uniti e nel mondo“.
La questione sollevata recentemente dai repubblicani sull‘uso dei fondi per le elezioni potrebbe interessare anche l’organizzazione sostenuta da Gates, in quanto accusata già in passato di aver fatto una campagna quasi diffamatoria con messaggi espliciti contro Trump. Per questo motivo era stata annunciata dall’ex presidente una causa legale che potrebbe perseguire tutti i sostenitori e donatori di Kamala Harris. In merito a questo rischio la vicepresidente in una intervista ha dichiarato: “Se Trump avviasse una azione sovversiva dopo il voto perchè non accetta di perdere, avremo le risorse necessarie per affrontarla“.