“STIMO ORLANDO MA NON È CAPACE DI FARE IL PRESIDENTE DELLA LIGURIA”: L’ULTIMA INTERVISTA DEL CANDIDATO MARCO BUCCI PRIMA DEL VOTO
Mentre oggi ha incassato l’endorsement del “Capitano Ultimo” (al secolo, Sergio De Caprio, l’uomo che arrestò Totò Riina), il candidato Presidente alle Elezioni Regionali Liguria 2024 Marco Bucci lancia il suo ultimo guanto di sfida allo sfidante dem Andrea Orlando: in una breve ma intensissima campagna elettorale, anche molto aspra negli scontri in presenza ai vari eventi elettorali, il sindaco di Genova intervistato da “Il Giornale” fa il punto di questo rush finale che lo ha portato praticamente incollato nei consensi all’ex Ministro Pd (almeno secondo i sondaggi raccolti prima del silenzio elettorale, ndr).
Nelle ore in cui Orlando accusa la gestione Toti in Regione Liguria di aver azzerato i fondi alla sanità, proponendo di togliere soldi alla sanità privata sostitutiva per rafforzare quella pubblica, indirettamente Bucci replica sulle ricette e il programma del “campo largo” alle imminenti regionali in arrivo domenica e lunedì, 27-28 ottobre 2024: «lo stimo, è uno che si impegna, ma non credo sia capace di fare il presidente della Liguria». È molto netto, spesso anche “troppo”, il sindaco di Genova che a La7 oggi ha anche raccontato come il Centrosinistra sia molto preoccupato per i dati in arrivo nei comitati elettorali, «sembra che abbiano l’acqua alla gola». Il sindaco già rieletto una volta alla guida della città genovese ha detto sì al Centrodestra di Meloni, Salvini e Tajani a inizio settembre dopo i tentennamenti comprensibili vista la malattia scoperta ad inizio 2024: ma ha fin da subito chiarito che il suo “modello Genova” intende portarlo anche in Liguria, qualora fosse eletto nuovo Presidente. Per farlo però occorre andare oltre partiti e ideologie: «io sono amministratore e lavoro per la Polis greca, fare politica è amministrare».
BUCCI SUL CANCRO AI LINFONODI: “NON HO INTENZIONE DI MORIRE, STIANO TRANQUILLI CHI MI ATTACCA…”
Dopo aver ricacciato indietro ogni possibile polemica con la magistratura (che in Liguria ha portato di fatto alle dimissioni della giunta Toti con il clamoroso arresto dell’ex Presidente la scorsa primavera) nei giorni di alta tensione nazionale tra Centrodestra e pm, il candidato Presidente Marco Bucci ha voluto raccontare lo sforzo intrapreso in questi 30 giorni di turbolenta campagna elettorale. «Ho addosso una quantità di adrenalina che potrei venderla»: intervistato ancora dal Giornale, il sindaco genovese risponde a tono a chi, da sinistra, lo ha attaccato in queste settimane per il suo impegnarsi alla guida della Regione avendo un cancro ai linfonodi.
Il metodo è inaccettabile, premette Bucci, che comunque prova a smorzare con una battuta che suona alla fine anche come una potenziale frecciata agli avversari: «Non ho nessuna intenzione di morire. Sto facendo le cure che devo fare e sono sicuro di poter portare a termine il mio mandato». Non nasconde di essere spaventato dalla malattia e dalle metastasi raccontate già ad inizio campagna elettorale quando già dovette “difendersi” da chi lo riteneva inadatto a ricoprire un ruolo così delicato come il Presidente di una Regione: secondo Marco Bucci il cancro è di fatto una “battaglia” da condurre però con saggezza e usando le forze che si hanno, «e le mie sono piuttosto grandi» nonostante comunque abbia perso, ammette, 7 chili dall’inizio della campagna elettorale verso le Regionali.